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Presentato alla stampa il programma dell’edizione 2019.

Nel cilindro quasi 30 appuntamenti tra film in anteprima, spettacoli di teatro e danza, libri, incontri, mostre e workshop: per raccontare corpi, generi e orientamenti sessuali.

Bergamo, 16 aprile 2019 – “Comprendere è essere liberi”, o meglio: liberi e libere. Proprio al tema della libertà è dedicata la sesta edizione del Festival queer Orlando. Identità, relazioni, possibilità: a Bergamo dal 3 al 12 maggio 2019, organizzato da Associazione Immaginare Orlando e Laboratorio 80.

Corpi, identità, relazioni, generi, orientamenti sessuali: per raccontare tutto questo, quasi 30 appuntamenti tra film in anteprima, performance di teatro e danza, presentazioni di libri, incontri, numerosi workshop e una mostra.

In dieci diversi luoghi della città: il festival culturale che indaga e racconta le diversità, e che ogni anno cresce richiamando un pubblico sempre più eterogeneo, torna con un’edizione davvero ricca di proposte di qualità. Nel programma spiccano l’anteprima italiana assoluta del film Consequences di Darko Štante, la performance MDLSX di Motus, con Silvia Calderoni, e la presenza di Chiara Bersani, premiata performer che parteciperà al Festival con uno spettacolo, un workshop di due giorni e una conversazione col pubblico.

I film

Colonna portante del programma di Orlando è, come di consueto, il cinema. Sono nove le proiezioni in programma: tutti i film sono in anteprima per la città di Bergamo, a cui si aggiunge l’anteprima italiana assoluta con Consequences di Darko Štante.

Le proiezioni cominciano mercoledì 8 maggio e sono tutte previste all’Auditorium di Piazza Libertà. Mercoledì 8, dalle 20,30, Normal di Adele Tulli (Italia/Svezia 2019, 70′), selezionato all’ultimo Festival di Berlino – Sezione Panorama, un personalissimo viaggio tra gli stereotipi sui rituali e i gesti che inconsapevolmente condizionano la nostra sessualità; in sala presente la regista. A seguire Ni d’Ève, ni d’Adam. Une histoire intersexe di Floriane Devigne (Francia 2018, 58′), intimo e fresco documentario sull’intersessualità; in collaborazione con Gender Bender Festival di Bologna.

Giovedì 9, dalle 20,30, il cortometraggio Trip Stease. A Peep Show Video Project di CollettivO CineticO (Italia 2018, 5′) e poi l’anteprima nazionale di Consequences di Darko Štante (Slovenia/Austria 2018, 93′), racconto spietato di un’adolescenza criminale, indagine puntuale sulle insidie della maschilità tossica. A seguire L’animale di Katharina Mückstein (Austria 2018, 100′), racconto lucido sulle sfaccettature dell’identità attraverso le vicende di Mati, adolescente nella cui famiglia nessuno sembra essere come appare. Selezionato a Berlino 2018 – Sezione Panorama.

Venerdì 10, dalle 21,15, l’anteprima assoluta di Merci mais non merci della bergamasca Alessandra Beltrame (Italia 2019, 12′), con regista presente in sala. A seguire Plaire, aimer et courir vite di Christophe Honoré (Francia 2018, 132′), storia d’amore e disperazione tra uno scrittore malato e un giovane di provincia, ambientata nella Parigi anni ’90. Selezione ufficiale all’ultimo Festival di Cannes.

Sabato 11, dalle 21,15, Tucked di Jamie Patterson (Gran Bretagna 2018, 80′), delicata e rocambolesca commedia sull’improbabile amicizia tra due drag queen a Brighton. In collaborazione con Gender Bender Festival. A seguire La cage aux folles di Édouard Molinaro (Italia/Francia 1978, 93′), film cult del cinema gay, impertinente e divertente.

I film di Orlando sono tutti in lingua originale con sottotitoli italiani e inglesi per il pubblico straniero.

Importante novità dell’edizione 2019: il pubblico in sala avrà la possibilità di votare i film, il film vincitore verrà poi proiettato nuovamente a Festival finito, all’interno di una serata dedicata.

Le performance

Sono ben nove le performance del programma 2019, tra cui spiccano MDLSX di Motus, con l’esplosiva Silvia Calderoni, e Seeking Unicorns di Chiara Bersani, Premio UBU 2018 come Miglior Attrice/Performer, in collaborazione con Festival Danza Estate.

Silvia Calderoni va in scena venerdì 3, alle 20,30 all’Auditorium di Piazza Libertà. MDLSX, una produzione Motus, è uno scandaloso viaggio teatrale, inno all’essere altro” rispetto alle identità imposte e ai confini del corpo, del colore della pelle, delle nazionalità. Dopo lo spettacolo conversazione in sala con Silvia Calderoni e Laura Gemini, dell’Università di Urbino “Carlo Bo”. In collaborazione con Fiera dei Librai. Prenotazione consigliata.

Sabato 4, alle 20,30 al Monastero del Carmine di Città Alta, sede del Teatro tascabile di Bergamo, Sacre. Umane, Resistenti di Silvia Briozzo: in scena il gruppo di donne Over 60 che hanno seguito il laboratorio di Briozzo, percorso di scoperta del corpo e liberazione. In collaborazione con Cooperativa Generazioni Fa, Addiction School, Festival Danza Estate. Mercoledì 8, ore 18,30 all’Auditorium di Piazza Libertà, Io siamo. Alla ricerca di nuove identità possibili, a cura di Lucio Guarinoni e Sara Luraschi. Esplorazione artistica, performativa e fotografica con i ragazzi e le ragazze del percorso “Sguardi di un certo genere”. Progetto degli Spazi Giovanili del Comune di Bergamo, con Consorzio Sol.Co Città Aperta e HG80 Impresa Sociale. In partnership con Associazione Immaginare Orlando. Giovedì 9 la straordinaria Chiara Bersani in Seeking Unicorns, alle 18,30 presso la GAMeC – Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea di Bergamo: l’attrice, alta 98 centimetri e affetta da una forma di osteogenesi, propone un assolo che indaga il tema dell’Unicorno, perfetto esempio di come l’immaginario collettivo possa creare miti che arrivano a prendere il sopravvento, riempiendo di significati una forma (prenotazione obbligatoria). In collaborazione con Festival Danza Estate e GAMeC.

Venerdì 10, alle 20,30 all’Auditorium di Piazza Libertà, Sin, una produzione di S Dance Company, di Mario Coccetti, con Rocco Suma e Salvatore Sciancalepore. Il confine tra distanza e vicinanza tra esseri umani, relazioni e desiderio attraverso un tango trascinante. In collaborazione con Festival Danza Estate.

Sabato 11, alle 18,30 a Palazzo Moroni, One di e con Siro Guglielmi, esplorazione di un corpo alla scoperta di uno e molteplici modi di essere-divenire. In collaborazione con Festival Danza Estate e Fondazione Museo di Palazzo Moroni (prenotazione obbligatoria). Il biglietto d’ingresso allo spettacolo comprende una visita guidata al complesso museale di Palazzo Moroni, ore 17,30. Alle 20,30, all’Auditorium di Piazza Libertà, P!ink Elephant di e con Siro Guglielmi, danza luminosa e spontanea eseguita attorno all’oggetto d’amore. In collaborazione con Festival Danza Estate. Domenica 12, alle 18,30 nella Palestra della Scuola secondaria L. Lotto, How To Destroy Your Dance di e con CollettivO CineticO, una sfida contro il tempo, un manuale per il boicottaggio di ogni decoro coreografico. In collaborazione con Festival Danza Estate.

Gli incontri

In programma anche tre appuntamenti con autori e artisti.

Domenica 5, alle 12 presso Fiera dei Librai, presentazione dell’autobiografia di Diego Passoni Ma è stupendo!, edito da Vallardi: l’autore, nota voce di Radio Deejay, racconta la sua scelta radicale di vita sollecitato da Davide Agazzi, giornalista di Bergamonews. Alle 17, presso la GAMeC, la performer e coreografa Chiara Bersani conversa con il pubblico, in dialogo con Lorenzo Giusti, Direttore GAMeC: “Voglio disturbare quell’immobilità” racconta il proprio spettacolo Seeking Unicorns e la riflessione che da anni l’artista conduce sul “corpo politico”. In collaborazione con GAMeC e Festival Danza Estate.

Venerdì 10, alle 18,30 all’Auditorium di Piazza Libertà, presentazione del libro La nostra festa non deve finire di Enrico Bernes e Simone Facchinetti, racconto per immagini di un’unione civile. In collaborazione con Edizioni Libri Aparte.

Da ricordare anche i diversi party organizzati all’interno del programma.

Venerdì 3 maggio, dalle 18,30, brindisi di apertura da Taste – a school restaurant experience, in via T. Tasso 49. Dalle 22 party di inaugurazione del Festival presso Edoné: “Liberté, Égalité, Beyoncé” a cura di Toilet e Orlando. Sabato 11, dalle 24, party di chiusura presso Ink Club Circolo Arci, e domenica 12 dalle 19,30 “Stay Free”, brindisi di chiusura presso Gate in Malpensata.

I laboratori

Ancora Chiara Bersani (in foto) è protagonista degli workshop di Orlando 2019.

Sabato 4, dalle 14 alle 18, e domenica 5, dalle 10 alle 14, presso la GAMeC, l’attrice conduce “Free Unicorns in Bergamo”, training sul corpo e lo spazio aperto a tutti/e, per creare “un polifonico esercito di creature diverse per corpi, respiri, voci e movimenti”. In collaborazione con Festival Danza Estate e GAMeC.

Sabato 4 e martedì 7, inoltre, si terranno due mattinate riservate alle scuole superiori e dedicate alla prevenzione dell’omofobia. In collaborazione con centro Isadora Duncan, con il sostegno di Fondazione della Comunità Bergamasca.

La mostra

Orlando 2019 comprende anche una mostra: dal 28 aprile al termine del Festival, 12 maggio, sarà visitabile l’esposizione “Fammi capire”, progetto dedicato alla rappresentazione dei corpi e della sessualità, all’educazione emozionale e affettiva nei libri illustrati 0-18 anni. A cura di SCOSSE e Ottimomassimo Libreria per ragazzi. Presso CO.SO – Coworking Sociale, in collaborazione con HG80 Impresa Sociale e Fiera dei Librai. In occasione dell’inaugurazione, sabato 27 aprile dalle 16,30 alle 17,30, si terrà un laboratorio per bambini e bambine 5-10 anni, a cura di Associazione SCOSSE (gratuito con prenotazione obbligatoria).

Dichiarazioni degli organizzatori

Spiega Mauro Danesi, Direttore artistico del Festival: «In sei anni Orlando si è consolidato come un progetto, e non solo un evento, che intreccia gli ambiti culturale e sociale all’insegna della pluralità: nei temi e nelle modalità multidisciplinari, nelle fasce di età a cui si rivolge come nella varietà di luoghi della città che vengono attivati. Questa sarà un’edizione potente grazie alle caratteristiche dei tanti artisti e artiste presenti, da Silvia Calderoni a Chiara Bersani, CollettivO CineticO, S dance Company, Siro Guglielmi, ai film di Adele Tulli, Darko Štante, Jamie Patterson o Floriane Devigne. Una mappa variegata, un viaggio che invitiamo a intraprendere seguendo il filo rosso che percorre tutto il Festival: il bisogno di resistenza culturale e di coltivare spazi di libertà, respiri e orizzonti ampi, per dare rappresentazione e visibilità a tutte le sfaccettature e possibilità della propria vita, senza riduzioni».

Aggiunge Alessia Santambrogio, responsabile Formazione dell’Associazione Immaginare Orlando: «Orlando è un festival queer ma anche un progetto culturale di comunità, che si sviluppa tutto l’anno e in cui la formazione, la valorizzazione delle differenze e la prevenzione di discriminazione e violenze ricoprono un ruolo importante e in crescita. Quest’anno sono stati coinvolti 1400 ragazzi e ragazze delle scuole secondarie di Bergamo e provincia, 150 professioniste/i dell’educazione, un gruppo di 30 adolescenti degli Spazi Giovanili di Bergamo e 30 donne over 60. Tutti e tutte loro, a vario titolo, entrano nel programma del Festival, con proposte inedite e nuove».

Angelo Signorelli, Presidente di Laboratorio 80: «In questi anni è stato fatto un ottimo lavoro, Orlando ormai è diventato adulto. Siamo davvero felici di aver supportato e aiutato a crescere. Iniziative come questa in questo momento sono di importanza enorme».

Nadia Ghisalberti, Assessore alla Cultura del Comune di Bergamo: «Orlando è un Festival fatto di una qualità altissima delle proposte, di una programmazione di livello internazionale e di un pubblico sempre più ampio. Stimola l’incontro tra le persone e il patrimonio delle relazioni va salvaguardato. L’appoggio dell’Amministrazione è totale, lo abbiamo dimostrato approvando recentemente la prima convenzione del Comune con il Festival, che sarà così sostenuto per i prossimi tre anni non solo dal punto di vista economico ma anche con la destinazione di spazi per le iniziative».

Maria Carolina Marchesi, Assessore alla Coesione sociale del Comune di Bergamo: «Questo Festival ha uno spessore culturale davvero significativo, è anche grazie al suo lavoro se la città ha aperto le porte a temi delicati e importanti, mi riferisco ad esempio ai percorsi di formazione all’interno delle scuole. Siamo felici di sostenerlo senza esitazioni».

Romina Russo, Consigliera e Delegata alla Cultura della Provincia di Bergamo: «Lavoriamo per promuovere la cultura del rispetto e della parità, come non sostenere Orlando quindi. Su questi temi dobbiamo continuare ad insistere, la battaglia non è ancora vinta».

Programma e biglietti d’ingresso

Tutti i dettagli sul programma della sesta edizione di Orlando si trovano su https://orlandofestival.it/.

Costo ingresso serale (3, 8, 9, 10, 11 maggio) : intero 10 euro, ridotto 8 euro, 6 euro per soci Lab 80 e Ass. Immaginare Orlando. Costo ingresso pomeridiano (9, 11, 12 maggio) : intero 10 euro, ridotto 8 euro per soci Ass. Immaginare Orlando e Lab 80.

Costo ingresso spettacolo MDLSX: intero 10 euro, ridotto 8 euro per soci Ass. Immaginare Orlando e Lab 80.  Prenotazione consigliata. Carnet serale (valido per tutte le cinque serate 3, 8, 9, 10, 11 maggio): 25€ riservato a soci/ie Immaginare Orlando.

Quota partecipazione laboratorio “Free Unicorns in Bergamo” con Chiara Bersani: 50 euro, richiesta iscrizione. Ingresso gratuito alla performance Sacre. Umane. Resistenti, alla performance Io Siamo, alle presentazioni di libri e conversazioni col pubblico.

Ingresso sempre ridotto per soci CGIL, Coop Lombardia, ARCI, over 60 e under 25.

Per prenotazioni: prenotazioni@orlandofestival.it, 380.7775262

Informazioni per il pubblico

www.orlandofestival.it, info@orlandofestival.it

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