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In data odierna, “Treviglio Urbana”, il comitato nato alla fine del 2017 per segnalare al Comando di Polizia Locale del luogo quanti occupavano gli stalli dei disabili abusivamente, è diventato associazione.

 

Treviglio (BG), 18 aprile 2019 – Il comitato spontaneo si formò casualmente dopo aver avuto una risposta molto collaborativa da parte del Comandante dott. Antonio Nocera a seguito di alcune segnalazioni riguardo degli stalli di via Cesare Battisti nei pressi delle Poste. Poi utilizzando anche il gruppo “il Diario” su Facebook, si avvicinarono alcuni conoscenti e amici che iniziarono a collaborare, fino ad arrivare ad un gruppo significativo: Angelo Magni, Alfonso Zucca, Tino Castelli, Diana Monica, Giuseppe D’Acchioli, Aldo Galli, Roberto Giuliani e diversi altri più tardi come Ettore Piccoli e Cefis Alessio.

Osservando le vie della città, è stato automatico intervenire poi con segnalazioni anche riguardo agli abusi dello spargimento dei rifiuti urbani, quindi un rapporto di collaborazioni con gli uffici ambiente e in particolare con il dirigente Giacomo Melini.

Più tardi l’Associazione “Come Noi” chiese al Comitato il censimento degli stalli per disabili, lavoro guidato mirabilmente dall’ex Commissario della Polizia Locale Roberto Giuliani, molto apprezzato dalla Giunta Comunale e dagli uffici dei Lavori Pubblici, istaurando così un rapporto molto produttivo con lo stesso assessore, Basilio Mangano.

Successivamente l’ex dirigente del Ced comunale, Angelo Magni, rispondendo alle richieste di “Come Noi”, ha realizzato una mappa geolocalizzata con tutti i 408 parcheggi per disabili di Treviglio, quindi rintracciabili sullo smartphone, primi in Italia. Nei giorni scorsi lo stesso Magni, in collaborazione con uno dei funzionari dei LLPP, Matteo Perletti, ha realizzato un’altra mappa geolocalizzata, rendendo graficamente evidente i 330 incidenti avvenuti negli ultimi tre anni a Treviglio, questo per consentire di svolgere con maggiore precisione le statistiche e le analisi delle priorità riguardo modifiche viabili o strutturali.

Esistono poi altri progetti da portare avanti, soprattutto censimenti, per esempio quello dei cestini della spazzatura con l’analisi delle zone dove gli abusi sono più intensi.

Per chiudere va segnalato che “Treviglio Urbana” ha scelto un’organizzazione interna inconsueta, cioè si tratta di un’associazione di gruppi di lavoro autonomi, dove i membri possono partecipare all’attività di ognuno, mentre il direttivo è composto dai capi gruppi e dal Portavoce, figura che sostituisce il tradizionale presidente.

Questo per specializzare meglio i membri dei gruppi di lavoro che nel tempo possono ampliarsi su altri temi cittadini, con ciò aiutare a risolvere i problemi sfruttando al meglio le grandi esperienze professionali dei più maturi, mettendole a disposizione della comunità.

L’invito ai Trevigliesi che vogliono partecipare a questa esperienza di volontariato è quello di contattarci scrivendo a “treviglio.urbana@virgiglio.it” o su Facebook contattando direttamente uno di noi.

Rassegna Stampa(1)

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