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Non si ferma l’ondata di arresti che avviene quotidianamente nel capoluogo orobico e nel suo hinterland, da parte della Polizia di Stato, per spaccio e detenzione di sostanze stupefacenti.

La Questura di Bergamo annuncia il suo nuovo sito web sul social network Facebook.

 

 

Bergamo, 8 giugno 2019 – La Polizia di Stato della locale Questura, nel corso della normale attività di contrasto al fenomeno dello spaccio di stupefacenti, ha tratto in arresto Cirelli Francesco (nato a Bergamo nel 1995), ed ha denunciato il 19enne R.V. e il 22enne M.P.F.

Già da tempo, gli agenti della Squadra Mobile avevano notato un insolito andirivieni di giovani gravitanti nell’ambiente dei tossicodipendenti in una zona di Dalmine nei pressi di un supermercato.

Pertanto gli investigatori, appositamente appostati, notavano giungere una Golf Volkswagen con a bordo Cirelli Francesco e R.V., che attendevano l’arrivo di M.P.F., al quale cedevano, all’interno della vettura, un non meglio definito involucro, che quest’ultimo provvedeva a celare all’interno degli slip.

Senza indugio, gli Agenti della Squadra Mobile provvedevano a bloccare la vettura, e i due occupanti, i quali, una volta perquisiti, venivano trovati in possesso di varie confezioni di stupefacente.

La successiva perquisizione nell’abitazione di Cirelli consentiva ai poliziotti di sequestrare un ulteriore quantitativo di droga, del tipo marijuana, per un totale di circa 241,50 grammi, 35,10 grammi del tipo hashish, e la somma di euro 1.690 in banconote di vario taglio.

Altri agenti intanto aveva bloccato M.P.F., addosso del quale avevano rinvenuto un involucro, contenente 15 grammi di marijuana, che lo stesso aveva prima acquistato nella vettura succitata.

Una ulteriore perquisizione, eseguita nel domicilio di M.P.F., consentiva agli investigatori di rinvenire e sequestrare altri 21,20 grammi di marijuana, grammi 4,6 di hashish e la somma di euro 490 in banconote di vario taglio.

Peri i motivi suindicati, Cirelli Francesco veniva tratto in arresto, mentre R.V. e M.P.F. venivano deferiti all’A.G. in stato di libertà.

La Questura di Bergamo ha anche reso noto che da due mesi è nata sul social network Facebook la sua pagina ufficiale. Un periodo breve, che però ha fatto “sentire” vivo l’interesse dei bergamaschi alle operazioni di servizio ed alle numerose iniziative istituzionali rese possibili dal lavoro delle donne e degli uomini della Polizia di Stato. Il costante ed immediato aggiornamento della pagina, sulle attività che quotidianamente vengono svolte dal personale della Questura e delle specialità presenti sul territorio ed il sistema di messaggistica messo a disposizione, favoriscono la vicinanza dei cittadini alla polizia e forniscono preziosi spunti per migliorare sempre i nostri servizi.

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