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La Polizia di Stato ha rintracciato ed arrestato tre spacciatori sottratti alla cattura, nel corso dell’operazione antidroga denominata “Snowfall”.

Salgono così a 18 gli arresti complessivi frutto di tale operazione di polizia.

Bergamo, 18 giugno 2019 – Agenti della Squadra Mobile di Bergamo, con la collaborazione dell’Ufficio di Polizia di Frontiera di Orio al Serio,  hanno tratto in arresto tre soggetti albanesi  Harizi Ardit,  nato nel 1991,  Tafa Pullumb, nato nel 1986, e Kondo Klajidi, nato in nel 1984, tutti latitanti in quanto si sono sottratti alla cattura in occasione dell’operazione Snowfall, allorquando, il 22 maggio scorso, in  esecuzione di un’ordinanza emessa dal G.IP. presso il Tribunale di Bergamo, su richiesta della locale Procura della Repubblica, erano stati tratti in arresto 15 soggetti responsabili, a vario titolo, di detenzione, trasporto, cessione e vendita di sostanza stupefacente del tipo cocaina, eroina, hashish e marijuana, nonché detenzione di arma comune da sparo.

Harizi Ardit  e Tafa Pullumb sono stati  fermati dagli agenti all’aeroporto di Orio al Serio, non appena atterrati con un volo proveniente da Tirana. Ardit Harizi, insieme al cugino Adriatik Harizi,  quest’ultimo figura verticistica della compagine della criminalità albanese, che gestiva un ingente “girodi cocaina, eroina, hashish e marijuana, e si occupava di rifornire personalmente numerosi assuntori, oppure fruiva di vari “cavallini (ulteriori spacciatori al dettaglio) che, dopo aver acquistato la droga da Harizi, a loro volta rifornivano innumerevoli tossicodipendenti, sparsi qua e là per l’intera provincia bergamasca.

Il gruppo di albanesi oggetto della presente indagine aveva, altresì, la disponibilità di armi da fuoco, come appurato  da quanto avvenuto il 31 maggio 2017, allorquando i poliziotti dell’anzidetta Squadra Mobile sequestravano una pistola marca F.N. Browning calibro 7,65 mm, munita di caricatore rifornito di 9 cartucce, occultata in un’intercapedine di cartongesso, sita in un vano ascensore della scala C del complesso di via San Bernardino nr. 139/R, ove era stata deposta la sera precedente proprio da Tafa Pullumb, solerte collaboratore degli arrestati. L’arma veniva subito prelevata dagli agenti all’insaputa di Adriatik Harizi e, quando quest’ultimo l’ha cercata per usarla, a seguito di un alterco intercorso con un pregiudicato bergamasco, ha avuto l’amara sorpresa di non trovarla.

Klajidi Kondo veniva invece fermato una volta giunto tramite un volo proveniente dalla città rumena di Craiova. Quest’ultimo era un attivo affiliato ai cugini Harizi, per conto dei quali effettuava innumerevoli cessioni di stupefacenti nella città di Bergamo e nei centri limitrofi; spesso accompagnava fisicamente i cugini in occasioni dei molteplici trasporti di stupefacenti. Significative sono state alcune conversazioni, come quelle in cui il predetto Kondo ed i cugini Harizi erano intenti a confezionare quantitativi di cocaina che poi erano soliti piazzare nell’hinterland bergamasco.

Dopo le formalità di rito, avvenute presso la locale Questura, i tre soggetti sono stati tradotti alla casa circondariale di via Gleno a Bergamo.

Salgono pertanto a 18 gli arresti complessivi dell’operazione “Snowfall.

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