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Marco Gambera: «Secondo L’Agenzia Italiana del Farmaco il rapporto rischio-beneficio sarebbe negativo nella prevenzione della recidiva di malattie cardiache o ictus».

Bergamo, 4 luglio 2019Otto farmaci a base di Omega 3 utilizzati per prevenire la recidiva di malattie cardiache o ictus non verranno più rimborsati dal Servizio Sanitario Nazionale. A comunicarlo è Ats Bergamo sulla base di una circolare di Regione Lombardia.
I medicinali a base del principio attivo N – 3 PUFA oggetto del provvedimento sono:

  • Esapent 1 – g 20 – capsule molli;
  • Eskim 1000 – mg 20 – capsule molli;
  • Olevia 1000 – mg 2*10 – capsule molli;
  • Omega 3 Bouty 1000 – mg 2*10 – capsule molli;
  • Omega 3 Doc 1000 – mg 20 – capsule molli;
  • Omega 3 Eg 1000 – mg 20 – capsule molli;
  • Seacor 1000 – mg 20 – capsule molli;
  • Trioreg 1000 – mg 2*10- capsule molli.

«All’origine della scelta le indicazioni di AIFA (Agenzia Italiana del Farmaco) – spiega Marco Gambera, direttore del Servizio Farmaceutico Territoriale di Ats Bergamo – che ha ritenuto negativo il rapporto rischio-beneficio di questi medicinali nel prevenire la recidiva di malattie cardiache o ictus ed ha abolito la relativa nota AIFA n. 94. Questi medicinali – prosegue – rimangono però a carico del Servizio Sanitario Nazionale, quindi rimborsabili, nel trattamento delle dislipidemie di cui alla nota AIFA n. 13».

Il Medico di Cure Primarie potrà fornire ai pazienti tutti i chiarimenti necessari.

Nota

La dislipidemia è la variazione di quantità dei lipidi circolanti nel sangue, in particolare del colesterolo, dei trigliceridi, dei fosfolipidi, assai più frequentemente in aumento (ipercolesterolemia, ipertrigliceridemia, iperfosfolipidemia), più raramente in diminuzione.Essa è una qualsiasi condizione clinica nella quale sono presenti nel sangue elevate concentrazioni di lipidi. Poiché il termine comprende non una, ma svariate patologie, è più corretto parlare di dislipidemie al plurale, giacché le varie forme possono avere origine diversa, trattamenti diversi e soprattutto conseguenze diverse sulla salute dell’individuo affetto.

Le dislipidemie sono uno dei principali fattori di rischio cardiovascolare.

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