Un infortunio accaduto oggi, intorno alle 12,00, alle Acciaierie F.lli Gandossi a Nembro, ha interessato il lavoratore S. A. dipendente della ditta stessa.
Dalle prime informazioni raccolte è emerso che, mentre il lavoratore era intento a movimentare un pezzo metallico, contenente una fusione in acciaio del peso di circa 8 tonnellate con il carroponte, una parte di esso si è sganciata da un’altezza di circa 4 metri colpendolo alla testa procurandogli una ferita lacerocontusa.
Nembro, 23 luglio 2019 – Per la movimentazione del pezzo, contenente la fusione dell’acciaio, l’operatore ha utilizzato per l’aggancio al carroponte i canali di colata (tubi d’acciaio) che successivamente vengono tagliati ed eliminati. Per cause ancora da accertare uno dei canali di colata, del peso di circa 25 kg., si è rotto colpendo il lavoratore al capo.
L’infortunato, nonostante il trauma, è rimasto cosciente ed è stato immediatamente trasportato all’ospedale Papa Giovanni XXIII, in codice giallo, dove gli sono stati effettuati tutti gli accertamenti, ma non sembra essere in pericolo di vita.
Sul posto si sono recati, per i primi rilievi, i tecnici della Prevenzione dell’Ufficio PSAL di Albino e Ats Bergamo.
«Sono in corso di verifica le modalità di aggancio del pezzo al carroponte – ha piegato Sergio Piazzolla, responsabile Area Specialistica Igiene e Sicurezza del Lavoro – Ufficio Direzione UOC Prevenzione e Sicurezza negli Ambienti di Lavoro, Ats Bergamo – la congruità degli accessori di sollevamento utilizzati e le procedure operative predisposte dall’azienda per queste operazioni. In via generale per movimentare pezzi di così grande ingombro e peso – ha proseguito – è necessario predisporre prioritariamente uno studio delle modalità di aggancio ed una valutazione della buona tenuta del carico da parte dei segmenti di esso scelti per l’ancoraggio e il sollevamento. E’ ovviamente importante anche indicare e mantenere una posizione quanto più in sicurezza dell’operatore – ha concluso – rispetto al carico quando questo è sollevato».