Dopo Rimini, Cortina e Jesolo, “Bikebee” sbarca in Lombardia.
Bergamo è il primo Comune della regione ad adottare il Registro digitale gratuito per rintracciare la propria bici proteggendola dai ladri: uno strumento fornito “chiavi in mano” ai cittadini, comprensivo di app e sito Internet. Un passo ulteriore verso città “bike friendly” e sostenibilità.
Bergamo, 31 luglio 2019 – La città di Bergamo diventerà più sicura contro i furti di biciclette, grazie alla startup “Bikebee”. Per agevolare i cittadini nella protezione del proprio mezzo, Palazzo Frizzoni ha deliberato l’adesione alla piattaforma innovativa che sta riscuotendo un successo crescente in Italia.
Nel nostro Paese sparisce una bici ogni trenta secondi, e le amministrazioni comunali da tempo stanno correndo ai ripari.
Bikebee, progettata dal Ceo e Founder Alberto Montesi, fornisce gratuitamente ai Comuni un Registro digitale completo, realizzato usando le migliori tecnologie, accessibile da chiunque e da qualsiasi device. Uno strumento che permette ai cittadini, in pochi click, di certificare la proprietà del mezzo, registrandolo gratuitamente, e anche di riconoscere le bici rubate su tutto il territorio, comunale e nazionale.
A Bergamo, come a tutti i Comuni aderenti, sarà fornito un sito totalmente responsive, compatibile con tutte le versioni di software sul mercato (sia di sistemi operativi, sia di browser) e una app – per Android e IOS – con una grafica personalizzata con logo e colori del Comune. Il sito sarà pubblicato su un URL a scelta dell’amministrazione comunale nelle prossime settimane.
La startup in parola è frutto di un progetto ad alto tasso tecnologico, diventato, allo stesso tempo, un’iniziativa a forte impatto sociale. Reagire contro i furti di biciclette significa incoraggiare l’uso delle medesime, innestando un cambiamento che investe la vita dei cittadini, le loro abitudini, la percezione degli spazi e degli spostamenti. Il Registro, la app e i social media, inoltre, valorizzano l’importanza della comunità, della legalità condivisa e del reciproco supporto.
«I cittadini hanno in mano un nuovo strumento per proteggere la propria bici, ma non solo – spiega Alberto Montesi (in foto), Ceo e Founder di Bikebee –. I vantaggi dell’uso della nostra piattaforma riguardano tutti gli attori coinvolti dai Comuni – prosegue – sempre più implicati nella promozione della mobilità verde, alle Forze dell’Ordine, agevolate nell’identificazione dei mezzi rubati e nella restituzione ai proprietari. È un passo decisivo in direzione della Green Innovation Sustainability».
Ma che cos’è Bikebee
Si tratta di una startup fondata da Alberto Montesi, già Ceo e Founder di Acotel Interactive, Fashionis.com, Media Bridge, Aggregando e MadeinItaly. Essa propone un sistema innovativo che integra vari elementi: il Registro digitale delle biciclette, gratuito e a disposizione dei Comuni e delle Forze dell’Ordine, una piattaforma on-line accessibile alla community dei ciclisti, una app e una gamma di prodotti. Questi ultimi sono frutto della ricerca sulle tecnologie IoT/M2M e si appoggiano su sistemi di marchiatura avanzati. BIKEBEE è molto più di un antifurto: è una nuova modalità di utilizzo della bicicletta in ambiente urbano. Comprare una bicicletta, registrarla, proteggerla, sentirsi parte di una community che vigila sulle bici sono tutte azioni che fanno parte integrante dell’esperienza Bikebee. Per la prima volta un’unica piattaforma unisce ciclisti ed Amministrazioni locali in nome di un obiettivo comune: contrastare i furti di biciclette per incoraggiare la mobilità dolce e restituire alle città una dimensione più verde e sostenibile.
«Da tempo stiamo lavorando per contrastare i furti in città – sottolinea Stefano Zenoni (in foto), assessore alla Mobilità del Comune di Bergamo –. Purtroppo questo non è un fenomeno semplice da gestire, soprattutto perché i proprietari, spesso scoraggiati, tendono a non denunciare i furti, rendendo più complessa l’attività delle Forze dell’Ordine. Oggi, grazie a BikeBee, abbiamo però un’arma in più, per identificare una bicicletta, per ritrovarla in caso di sottrazione e quindi, indirettamente, per scoraggiarne il furto. Una soluzione di questo tipo aiuterà sicuramente la nostra Polizia Locale – continua l’assessore – a cui quotidianamente arrivano segnalazioni di furti, e i proprietari, affinché la loro bicicletta possa essere sempre rintracciata e, in caso di furto, restituita. Siamo inoltre al lavoro per la realizzazione della prima velostazione della città, un’infrastruttura che contiamo di completare entro l’anno 2019 in piazzale Marconi, a due passi dalla stazione, e che consentirà di lasciare la propria bicicletta in un luogo sicuro e custodito»,conclude.
Tutte le potenzialità della piattaforma Bikebee saranno presentate a Cortina d’Ampezzo in occasione del “TEDxCortina”, in programma il prossimo 23 agosto 2019.
www.bikebee.it