Nella foto: da sinistra il direttore della Pediatria, Lorenzo D’Antiga; la coordinatrice infermieristica della Pediatria, Rossana Algeri; l’infermiera pediatrica, Martina Maiuolo; il presidente dell’Associazione Con Giulia Onlus, Antonio Gabrieli; i bikers di Trezzo (con la maglietta nera); Massimo Provenzi, responsabile dell’Oncologia pediatrica; la pediatra Eugenia Giraldi e Sara e la mamma di Giulia Gabrieli.
Il Moto Club di Trezzo “Insiemeinmoto” ha tenuto fede alle promesse e ha raccolto i fondi necessari per l’acquisto di due monitor portatili da donare agli ambulatori e camere di degenza dell’Oncologia pediatrica, la sezione della Pediatria che si prende cura dei bambini con problemi ematologici o tumorali.
Bergamo, 3 agosto 2019 – La decisione di donare i due monitor portatili al Papa Giovanni XXIII è nata dall’incontro fra i centauri e l’associazione ConGiulia, nata per iniziativa della famiglia e degli amici di Giulia Gabrieli, la 14nne scomparsa, anni fa, per un tumore, per cui la Diocesi di Bergamo ha da poco aperto il processo di beatificazione.
«Tante le iniziative che abbiamo messo in campo – spiega Andrea Riccio – presidente del Moto Club -. Dalla tradizionale befana del motociclista con doni ai bimbi e raccolta fondi, ai 20 salvadanai a forma di casetta distribuiti nei vari paesi di residenza dei soci, caratterizzati dall’immagine di Giulia. Sempre legate alla nostra passione – prosegue Riccio – ricordiamo anche la Benedizione del motociclista in primavera e le giornate in cui diamo la possibilità ai bambini di provare le due ruote: tutte occasioni che hanno contribuito a finanziare l’acquisto dei monitor».
Caratteristiche dei monitor
I monitor misurano diversi parametri vitali, come la saturazione e la frequenza cardiaca, e le dimensioni e le ruote consentono di spostarli al letto del piccolo paziente. Consegnati i monitor, la promessa del Moto Club è quella di proseguire con nuovi progetti a favore dei bambini, coniugando divertimento e solidarietà
Lorenzo D’Antiga, direttore della Pediatria, ha ringraziato l’associazione sottolineando “La fortuna di avere tante associazioni vicine al reparto, sia per l’acquisto di attrezzature che per finanziare contratti aggiuntivi per ampliare l’offerta delle forme di cura e assistenza”. E’ il caso del progetto “Quasi a casa”, vero cavallo di battaglia sostenuto dall’Associazione Con Giulia per l’Oncologia pediatrica guidata da Massimo Provenzi, che consente all’équipe del Papa Giovanni di assistere a domicilio i bambini nella fase del post dimissioni o fra un ricovero e l’altro.