Era stato condannato a oltre 7 anni di carcere dal Tribunale di Brescia.
Stamattina si è tenuto a Bergamo il rito per direttissima al termine del quale, lo spacciatore, è stato trasferito al carcere di via Gleno.
Bergamo, 4 agosto 2019 – Era stato condannato dal tribunale di Brescia a più di sette anni di reclusione, ma anziché in galera, si trovava nel parco Scattini lungo via Goethe, con documenti non suoi, a spacciare cocaina. Ad arrestarlo sono stati gli agenti della Polizia Locale del Comune di Bergamo, intervenuti ieri sera a mezzanotte al parco, a seguito di una segnalazione da parte dei residenti del quartiere.
Gli agenti del Comando di via Coghetti hanno infatti dato seguito a un esposto giunto recentemente al Nucleo di Sicurezza Urbana, organizzando controlli, a tarda sera, nella zona del parco Scattini. Intorno a mezzanotte gli agenti hanno controllato 4 persone che stavano sedute nell’area dei giochi per bambini: una di loro, notate le divise degli agenti, ha lanciato qualcosa dietro le proprie spalle Raccolto quel che l’uomo aveva lanciato dietro di sé: un coltello a serramanico e circa 5 grammi di cocaina, gli agenti hanno controllato le altre tre persone e fermato l’uomo che ha reagito colpendo con una gomitata al volto uno degli agenti scappando, con mossa fulminea, fuori dal parco immettendosi sulla strada. Inseguito e raggiunto dagli uomini di via Coghetti, è stato arrestato, nonostante l’uomo facesse resistenza. trasferito al Comando, questa mattina presto, lo spacciatore recidivo è stato sottoposto ai controlli di rito, durante i quali si è scoperto che la carta d’identità che portava con sé non era sua, ma di un’altra persona residente a Pedrengo, e che l’arrestato era in effetti A.K., 43enne con diversi precedenti per reati contro il patrimonio, spaccio di stupefacenti e con una condanna a oltre 7 anni di carcere mai eseguita. Sempre stamattina si è svolto il rito per direttissima, terminato il quale l’arresto è stato convalidato e il 43enne è stato trasferito alla casa circondariale di via Gleno.
«L’attenzione nei confronti delle segnalazioni che arrivano dai nostri concittadini è massima – spiega il vicesindaco Sergio Gandi (nella foto in prima pagina) – e l’arresto di ieri notte lo dimostra. Vorrei ringraziare gli agenti e gli ufficiali della nostra Polizia Locale per l’impegno e la dedizione con cui svolgono il proprio lavoro. Giusto pochi giorni fa – prosegue Gandi – è stato sanzionato un esercizio commerciale di via Paglia in seguito a un esposto dei residenti e importanti servizi di controllo sono stati svolti sotto l’egida della Questura tra via Zanica, il Parco della Malpensata e via Bonomelli. Teniamo la guardia alta, ben sapendo che c’è sempre molto da fare, ma consapevoli che viviamo in una città tra le più sicure del Nord Italia», ha concluso.