Questa mattina il direttore sanitario dell’Agenzia di Tutela della Salute, Carlo Tersalvi, ha incontrato il direttore sanitario della ASST Papa Giovanni XXIII, Fabio Pezzoli e il direttore sociosanitario, Fabrizio Limonta a seguito di quanto accaduto martedì 13 agosto nel nosocomio bergamasco.
Bergamo, 14 agosto 2019 – L’obiettivo delle direzioni sanitarie di ATS e ASST Papa Giovanni XXIII è quello di ripristinare al più presto la normalità al secondo e al quarto piano, affinché possano rientrare i 24 pazienti che ieri sono stati temporaneamente ricollocati in altri reparti dell’ospedale. I pazienti psichiatrici, ricoverati al terzo e al quarto piano, sono stati in parte dimessi come già programmato e in parte, 21 in tutto, accolti da idonee strutture pubbliche e private del territorio.
«Con i colleghi del Papa Giovanni XXIII abbiamo ripercorso la giornata di ieri – spiega Carlo Tersalvi – e abbiamo effettuato un sopralluogo ai piani limitrofi al terzo nella Torre 7 dove si è sviluppato l’incendio: si tratta del secondo piano, che ospita i reparti di Nefrologia e Oncologia e del quarto, parzialmente adibito al reparto di Psichiatria. Il terzo piano è chiaramente inaccessibile – prosegue – in quanto sotto sequestro da parte dell’Autorità giudiziaria. Come richiesto da Regione Lombardia ieri sera, abbiamo istituito una commissione tecnico-organizzativa formata da operatori dell’Agenzia di Tutela della Salute e della ASST Papa Giovanni XXII – aggiunge Tersalvi – presieduta dalla nostra ATS. La prima riunione è prevista per martedì prossimo, 20 agosto: verrà analizzato dal punto di vista organizzativo e procedurale quanto accaduto ieri, con l’obiettivo di verificare le procedure attivate dal nosocomio e le dotazioni strumentali messe in campo al fine di accertare che l’ospedale e il reparto abbiano fatto tutto il possibile».
«Il secondo e il quarto piano non hanno subito danni rilevanti – commenta Fabio Pezzoli – Ma sono in corso le verifiche dei tecnici sull’idoneità degli impianti elettrici e di condizionamento dell’aria. Se le verifiche, già in corso e che si concluderanno entro la tarda serata di oggi, daranno esito positivo terminate le operazioni di pulizia sarà possibile riaprire almeno parte dei posti letto entro il fine settimana», conclude.