Scoperti tre opifici dediti alla produzione e all’assemblaggio di accessori e capi di abbigliamento contraffatti che utilizzavano attrezzature di ultima generazione.
Tre extracomunitari denunciati a piede libero, all’Autorità Giudiziaria capitolina, per reati di contraffazione e ricettazione
Roma, 2 settembre 2019- Le indagini condotte dalle Fiamme Gialle di Roma hanno permesso di sequestrare, all’interno di appartamenti trasformati in veri e propri laboratori, situati nei quartieri Montemario, Casilino e Giardinetti, oltre 75.000 prodotti contraffatti, tra accessori, capi di abbigliamento ed etichette, già confezionati e pronti per la rivendita sul mercato nero, recanti le griffe delle più note case di moda mondiali “Gucci, Chanel, Fred Perry, Louis Vuitton, Adidas e Nike”.
Durante le perquisizioni, i Finanzieri hanno rinvenuto, nei tre siti gestiti da cittadini extracomunitari, in particolare due senegalesi e un bengalese, diversi macchinari di tipo professionale e altamente tecnologico, che consentivano di produrre e assemblare merce contraffatta con un ciclo praticamente industriale.
In particolare, all’interno di uno dei laboratori clandestini, i militari hanno scoperto personal computer, contenenti i files recanti loghi e scritte di diverse griffes; stampanti 3D di ultima generazione; presse manuali e presse termosaldanti; clichè metallici che fungevano da matrice per la copia delle griffes da riprodurre; numerosi plotter (con rotoli di carta adesiva ove vengono impressi i brand falsificati), nonché ulteriori attrezzature quali: confezioni di colla industriale, ferri da stiro e innumerevoli pellicole adesive utilizzate per l’applicazione dei marchi di fabbrica su capi e accessori neutri). I tre cittadini extracomunitari, già gravati da specifici precedenti, sono stati denunciati a piede libero per reati di contraffazione e ricettazione all’Autorità Giudiziaria capitolina.
I finanzieri sono riusciti a ricostruire l’intera filiera del falso, fino ad individuare i luoghi di produzione, grazie ad un’articolata attività investigativa partita da sequestri minori di prodotti contraffatti nei mercati rionali della Capitale e monitorando i movimenti di alcuni ambulanti e dei relativi “fornitori”.
L’operazione si inserisce nell’ambito della costante azione della Guardia di Finanza a tutela dell’economia legale, mirata, nel particolare, a bloccare i canali di approvvigionamento della merce contraffatta a tutela dei marchi, del mercato e del cittadino-consumatore.