Nella foto: I neo Ministri nominati al completo
Oggi, Giuseppe Conte e i suoi ministri hanno giurato al Quirinale nelle mani del Presidente della Repubblica. Poi, alle ore 12, ha avuto luogo la prima riunione del Consiglio de Ministri, seguita da un brindisi, al Salone degli Specchi, tra Mattarella, Conte e i neo Ministri.
Roma, 5 settembre 2019 – Ieri, il presidente incaricato Conte ha sciolto la riserva presentando la lista dei 21 ministri del 66° governo della Repubblica italiana. Oggi è avvenuto il giuramento dei neo Ministri al Quirinale, nelle mani del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e, alle ore 12, ha avuto luogo Il primo Consiglio dei ministri nel corso del quale l’ex presidente Paolo Gentiloni è stato nominato commissario italiano in Europa. Su tale decisione del nuovo Governo italiano è stata informata, con una telefonata, la futura presidente della Commissione europea, la tedesca Von Der Leyen.
«Un Governo politico che nasce su volontà dei partiti», ha detto il Presidente Mattarella.
Il tradizionale scambio della campanella tra il vecchio e il nuovo Presidente del Consiglio non è avvenuto, in quanto Conte avrebbe dovuto passare la campanella a se stesso. E’ stato invece incaricato un commesso a porgere la campanella al Presidente Conte.
I neo Ministri si sono presentati al Quirinale in compagni dei loro familiari: moglie, mariti, fidanzati e figli, accolti nella stanza degli ospiti.
«Sarà e dovrà essere un governo coraggioso e ambizioso», ha sottolineato Luigi Di Maio, neo ministro degli Esteri.
Il commento di Dario Franceschini
«È un momento così difficile ma anche così affascinante che apre nuove speranze per il paese. Ho chiesto di poter continuare il lavoro entusiasmante che ho fatto in quello che anni fa definii, e che oggi confermo essere, il ministero economico più importante del Paese».
Lo sfogo di Matteo Salvini
«l governo delle poltrone, dei riciclati e dei poteri forti europei non avrà vita lunga. Opposizione in Parlamento, nei comuni e nelle piazze, poi finalmente si vota e si vince! Io non mollo e non mollerò mai Amici, per me viene prima l’onore dei ministeri».
Ecco la lista dei neo Ministri
Ministri con Portafoglio
Luciana Lamorgese, ministero dell’Interno
Riccardo Fraccaro, sottosegretario a Palazzo Chigi
Luigi Di Maio agli Esteri (M5s)
Alfonso Bonafede alla Giustizia (M5s)
Lorenzo Guerini alla Difesa (Pd)
Roberto Gualtieri all’Economia (Pd)
Dario Franceschini alla Cultura e Turismo (Pd)
Paola De Micheli ai Trasporti (Pd)
Roberto Speranza alla Salute (Leu)
Lorenzo Fioramonti all’Istruzione (M5s)
Stefano Patuanelli allo Sviluppo Economico (M5s)
Nunzia Catalfo al Lavoro (M5s)
Teresa Bellanova all’Agricoltura (Pd)
Sergio Costa all’Ambiente (M5s)
Ministri senza Portafoglio
Federico d’Incà ai rapporti con il Parlamento (M5s)
Paola Pisano all’Innovazione tecnologica (M5s)
Fabiana Dadone alla Pubblica amministrazione (M5s)
Peppe Provenzano al Sud (Pd)
Francesco Boccia agli Affari regionali (Pd)
Elena Bonetti alle Pari opportunità e famiglia (Pd)
Enzo Amendola agli Affari europei (Pd)
Vincenzo Spadafora alle Politiche giovanili e allo Sport (M5s)
Intanto la nascita del nuovo Governo sembra avere incoraggiato gli investitori stranieri: lo Spread tra Bund Tedeschi e BTP italiani è sceso a 148 punti con interessi decennali a 0,87, ai minimi storici, e la Borsa di Milano segna l’indice positivo + 0,55.