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I dati che emergono dagli ultimi sondaggi popolari sembra che non sorridono al Governo formato da Partito Democratico e M5Stelle.

 

Roma, 15 settembre 2019 – Nonostante il premier Giuseppe Conte sia salito nel gradimento degli italiani, questi ultimi sembrano essere scettici nei confronti del suo esecutivo giallo-rosso. E’ invece la Lega Nord di Matteo Salvini a raccogliere più consensi.

Ecco i sondaggi di tre istituti

«Dopo settimane di perdita dei consensi, il partito di Matteo Salvini torna a crescere e si avvicina nuovamente al 35% – annuncia Termometro politico – mostrando, dunque, un cambio di tendenza rispetto a quanto evidenziato negli ultimi giorni. Il Carroccio raggiunge così il 34,9%, superando tutti gli altri partiti. Fa seguito il Partito Democratico con il 23%, mentre il Movimento 5 Stelle non superare la soglia del 20%, fermandosi al 19,8%. Fratelli d’Italia di Giorgia Meloni sale al 7,9% -prosegue l’istituto – mentre Forza Italia presenta uno scarso 5,1% (consensi in calo dovuti probabilmente anche alla nascita di Cambiamo di Giovanni Toti, che si ferma allo 0,6%). Nel centrosinistra, invece, viene sondato per la prima volta il partito Siamo europei di Carlo Calenda: non va oltre l’1,8%. I Verdi e la Sinistra restano fermi all’1,7%, mentre chi perde più voti a favore del partito di Calenda sembra essere +Europa (1,2%). Per quanto riguarda la fiducia degli italiani nei confronti del nuovo esecutivo guidato da Conte- aggiunge Termometro Polirtico – solo il 39% degli elettori vede di buon occhio il governo Pd-M5s: molta fiducia per il 10,8%, abbastanza per il 28,2%, nessuna fiducia per il 46,4% degli intervistati, poca fiducia, infine, dal 13,5%. Anche sulla durata del governo gli elettori sembrano avere seri dubbi: solo il 18,9% pensa che l’esecutivo arriverà fino alla fine della legislatura. Il 24,1%, invece, ritiene che cadrà entro un anno. Ancora, il 13,1% sostiene che l’esecutivo non arriverà a Natale e solo il 9,7% pensa che il Conte 2 non arriverà al 2022 ma durerà comunque più di un anno. Infine, il 20,8% pensa che questa maggioranza riuscirà a eleggere il nuovo capo dello Stato nel 2022»,conclude.

Secondo l’istituto Tecné, in collaborazione con l’agenzia Dire, la Lega è il partito che ha guadagnato più voti nella prima decade di questo mese, crescendo dello 0,6% e stabilendosi come primo partito con il 31,3%. In calo invece il Pd che perde lo 0,8% scendendo al 23,6% e il M5s che perde lo 0,6% fermandosi al 21,1%.

Inoltre, a guadagnare consensi, secondo Tecné, sono invece i partiti di centrodestra: Forza Italia che sale all’8,1%; +0,2% per il partito di Silvio Berlusconi; +0,3% per il partito di Giorgia Meloni, Fratelli d’Italia che sale al 7,3%. Cresce anche La Sinistra con il 2,1%, pur rimanendo al di sotto della soglia di sbarramento del 3%, mentre nel Centrosinistra sono in calo sia +Europa (al 2,3%) che i Verdi (1,3%).

«La Lega cresce, l’esecutivo non convince – afferma Nando Pagnoncelli di Ipsos Italia -. I numeri riportati evidenziano un balzo del premier Giuseppe Conte (al 57%, + 5%) mentre il Governo da lui guidato, frutto dell’accordo Pd-5Stelle, convince solo il 43% degli intervistati. Matteo Salvini, dopo il forte calo di agosto, in piena crisi di Governo, recupera ora ben 4 punti percentuali».

Meloni e Salvini scendono in piazza invocando nuove elezioni

Ecco qual è la ragione perla quale sia Salvini che la Meloni invocano le elezioni con il sistema maggioritario. E, a quanto pare, se venissero indette le elezioni in questo momento ci sarebbero buone possibilità per la conferma della destra al Governo.

La politica portata avanti, in questi ultimi anni, sia dal M5S che dalla Lega di Salvini, ha convinto di più le masse popolari popolari rispetto agli altri partiti. I primi hanno messo in atto lo storno allo Stato di parte dei loro proventi derivanti da cariche politiche e dal finanziamenti al loro Movimento, nonché il taglio di 350 parlamentari, con un enorme risparmio di spesa pubblica da investire per risolvere problemi sociali. Matteo Salvini, con il decreto sicurezza ha sancitola la chiusura dei porti e il controllo degli sbarchi, provvedimento che è piaciuto molto alle masse, guadagnando il loro consenso. Perché? E presto detto: ha capito che gran parte della gente, non solo in Italia, ma in tutta Europa, con gli sbarchi incontrollati e il crescere dei clandestini è diventata “xenofoba”.

Il Partito Democratico con l’ex Governo Renzi – a dire delle gente intervistata – ha facilitato questa “invasione” di migranti (come la definisce Salvini) facendo innervosire di più le masse, fino al provvedimento di limitazione dell’ex ministro Marco Minniti che ha un po’ sedato gli animi. Sembra un paradosso, ma qualcuno ha affermato che, se l’ex ministro dell’interno avesse messo in atto un decreto simile a quello di Salvini, il PD non avrebbe perso le elezioni.

E il PD cosa ha fatto per guadagnarsi la fiducia delle masse? Al contrario del M5S L’ex segretario del partito democratico Luigi Bersani, quando gli fu detto se fosse d’accordo all’abolizione del finanziamento dei partiti, egli rispose: «…la politica però ha i suoi costi…». E poi, tempo fa, il capogruppo del PD al Senato, Luigi Zanda anziché cercare di imitare il M5S con la riduzione delle spese ai politici, ha proposto l’aumento di mille euro al mese per i parlamentari.

Queste sono iniziative che irritano la gente che con ciò che guadagna non arriva neanche alla fine del mese, e se la prende giustamente con i politici i quali percepiscono stipendi elevatissimi assieme alle varie indennità.

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