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Il Comune di Bergamo viene  premiato per il secondo anno consecutivo, attestandosi al 25° posto nella classifica nazionale. Lo scorso anno Palazzo Frizzoni  fu premiato per la LineaC (bus elettrici dell’ATB) nell’ambito di Ecomondo, altro appuntamento di Legambiente sulle pratiche green nel nostro Paese.

Zenoni: «Lavoriamo per realizzare una città a basse emissioni anche con la Tramvia della Val Brembana».


Bergamo  28 ottobre 2019 – Un altro premio acquisito dal Comune di Bergamo nell’ambito della consueta presentazione del rapporto EcoSistema Urbano di Legambiente. Quest’anno a Mantova, l’assessore all’ambiente, Stefano Zenoni ha ritirato un riconoscimento per la TEB,  tramvia della Valle Seriana, considerata uno dei progetti più interessanti di riattivazione di ferrovie dismesse. Legambiente sottolinea la crescita dei passeggeri nell’ultimo anno, con un totale 3,75 milioni di persone trasportate nel 2018.
La classifica sull’Ecosistema Urbano impiega 18 parametri divisi in cinque macro categorie: qualità dell’aria, rete idrica, mobilità, ambiente e rifiuti. Gli indicatori spaziano dal numero di alberi all’offerta del trasporto pubblico, dalla concentrazione di PM10 nell’aria alla dispersione della rete idrica, fino allo spazio occupato dalle piste ciclabili. Nella prima metà della classifica si trovano, oltre a Bergamo, città grandi come Bologna (13), Firenze (24), Perugia (26) e pure Milano, che però perde nove posizioni e occupa il 32° posto, oppure Comuni del Sud come Cosenza (14) e Teramo (28). In coda alla classifica Catania, Siracusa e Vibo Valentia (queste ultime per mancanza di dati aggiornati), si trovano alcuni grandi centri urbani come Napoli (89), Bari (87), Torino (88), Roma (89) e Palermo (100) sui quali pesano fattori come il traffico, i rifiuti, l’acqua.

Valori alti di inquinanti quali ozono e biossido di azoto

Il capoluogo orobico cala di qualche posizione invece per quello che riguarda la graduatoria delle città più green, attestandosi al 25°posto della classifica di Legambiente, confermandosi comunque davanti ai più importanti centri della Lombardia (Brescia e Milano). Pesano i dati sull’incidentalità, quello sui consumi idrici domestici e quelli sulla qualità dell’aria, soprattutto i valori di ozono e biossido di azoto.

Città nella ‘top20’ nazionale

Molto bene invece i valori riguardanti energie alternative (solare, termico e fotovoltaico, con Bergamo 12^ in Italia), quello sui passeggeri del trasporto pubblico e sulle piste ciclabili, con la città in entrambi i casi nella Top20 nazionale. Buono il risultato per raccolta differenziata e alberi (rispettivamente 23° e 31° posto).

«Sono temi che conosciamo molto bene  – spiega Zenoni –  e su cui abbiamo già impostato un lavoro importante, come evidenziato dalla centralità che il tema ambientale ricopre nel programma dei prossimi 5 anni della nostra Amministrazione. Per la prima volta l’assessore all’ambiente è anche quello alla mobilità, a dimostrazione di quanto i due temi viaggino sugli stessi binari per questa Amministrazione. Già diverse cose si sono fatte negli ultimi 5 anni – prosegue l’assessore – ma vogliamo avviare politiche più coraggiose sul tema ambientale e abbiamo idee chiare sulle sfide che ci attendono nei prossimi cinque anni: innanzitutto contrastare l’invasione di auto che vengono da fuori città e tutte le mattine, anche concretizzando la linea T2 verso la Val Brembana e villa d’Almé, oltre al raddoppio della ferrovia Ponte San Pietro/Montello; vogliamo creare nuove piste ciclabili e favorire la mobilità dolce e alternativa; continuare a investire per creare infrastrutture dedicate alla mobilità elettrica, magari incrementando le 32 colonnine di ricarica che oggi sono sparse in tutto il territorio del capoluogo e favorendo nuovi sistemi di car sharing. Speriamo infine che si sblocchi la situazione della micro mobilità elettrica – aggiunge – che può davvero essere una spinta all’utilizzo di mezzi più ecologici e alternativi all’auto. Tutte le nostre azioni vanno verso gli obiettivi del Piano Urbano della Mobilità Sostenibile adottato (Pums) e verso la creazione, nel medio periodo, di una città a basse emissioni inquinanti, una sorta di area B grande quanto tutta l’area cittadina», conclude.

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