Successo estivo dell’Orto Botanico Lorenzo Rota per la grande affluenza di visitatori. Rinvio chiusura di entrambe le sedi in città, posticipata al 3 novembre per la sezione di Astino della Valle della Biodiversità, in modo da permettere la visita durante le festività dei Santi; mentre la sezione di Città Alta rimarrà aperta, in via sperimentale, dal Lunedì al Venerdì, dalle 9 alle 12, per tutto il mese di Novembre.
Bergamo, 30 ottobre 2019 – I visitatori sono in aumento nella sezione di Città Alta per il cospicuo flusso turistico, ma anche grazie ai molti cittadini della bergamasca che si recano giornalnente in questo meraviglioso spazio museale civico a godersi il suo patrimonio botanico, il vasto paesaggio che si estende dallo sperone più settentrionale delle Mura veneziane e la quiete che il luogo trasmette. Non a caso la sezione di Città Alta dell’Orto Botanico di bergamo è denominata ‘Una Finestra sul Paesaggio’.
«La stagione 2019 all’Orto Botanico di Bergamo è andata molto bene – afferma l’assessore Marzia Marchesi – oltre 65.000 visitatori, di cui 5.500 studenti e abbiamo deciso di posticipare la chiusura. La buona stagione ha favorito anche la Valle della Biodiversità, la sezione di Astino dell’Orto Botanico – prosegue – nonostante il minor numero di appuntamenti in cartellone nel vicino Monastero. Domenica scorsa, ad esempio, 250 persone hanno voluto immergersi nelle tinte autunnali delle nostre collezioni biodiverse».
Raccogli, conosci, gusta
L’affluenza dei visitatori è stata favorita da alcune novità come i nuovi arredi in entrambe le sezioni, l’orario di apertura continuato in Città Alta, un ciclo inedito di proposte dedicate alle famiglie il sabato pomeriggio, l’appuntamento mensile “Raccogli, conosci, gusta” nella Valle della Biodiversità a cura dell’Associazione Amici Orto Botanico, oltre alle proposte consolidate come le Domeniche all’Orto Botanico, il ciclo di conferenze all’Auditorium di Piazza Libertà dedicate al Paesaggio nell’Arte, nella Storia e nella Botanica, i corsi di formazione (cesteria, potature, orticoltura). In Sala Viscontea oltre 15.000 visite, dopo la mostra BigPicnic: cibo sicuro, sostenibile e biodiverso abbiamo ospitato Fiori blu di Francesca Zoboli, Mars a cura di Luca Andreoni e Alessandro Calabrese dell’Accademia di Belle Arti G. Carrara, Sulle tracce di Pan con fotografie di Davide Pagliarini e Alla scoperta del Genome editing aperta in occasione di BergamoScienza in collaborazione con l’Ordine dei Farmacisti della Provincia di Bergamo, tuttora in corso e programmata fino all’Epifania.
Insegnamento all’aperto
L’Orto Botanico dedica molta parte della sua progettualità al mondo scolastico con un’ampia offerta delle proposte educative per le diverse fasce d’età. Con l’Assessorato all’Istruzione promuove due progetti importanti per sensibilizzare le nuove generazioni su tematiche quanto mai urgenti: Progetto Mangio Locale Penso Universale e Progetto Orti e Boschetti scolastici. Un nuovo modo di vivere il giardino della scuola e praticare l’insegnamento all’aperto.
Orticoltura e giardinaggio scolastico
Il 7 novembre alle 17 in Sala Curò di Piazza Cittadella inizia il percorso formativo di 28 ore per insegnanti e genitori, specifico sulle tematiche riguardanti l’orticoltura il giardinaggio scolastico, la pratica dell’insegnamento all’aperto, la biodiversità dei boschetti e l’inclusione. Collaborano al progetto con l’Ufficio Scolastico Territoriale, l’Assessorato all’Istruzione, ERSAF e Coldiretti Bergamo, grazie al sostegno della Fondazione Banca Popolare di Bergamo Onlus, dell’Associazione umanitaria “Amitié Sans Frontières” e dell’azienda SerCar Ristorazione.
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