Storie di donne che hanno ricominciato dall’essere “scosse” da un evento traumatico, all’essersi “scosse” ritrovando la voglia di ripartire. E più forti di prima.
Durante la serata culturale “Scosse. Storie di resilienza al femminile”, sono previsti lettura, musica e video che racconteranno le storie di donne resilienti del progetto “(R)Esisti di Agathà Onlus.
Bergamo, 25 novembre 2019 – Sarà un viaggio dai momenti di vita più faticosi fino quelli di rinascita quello di “Scosse. Storie di resilienza al femminile”, la serata culturale che, mercoledì 27 novembre, alle ore 20.45, chiuderà (R)Esisti!, il progetto realizzato dall’associazione Agathà Onlus, in collaborazione con la Coop. Sociale L’Impronta. Un progetto che dal 22 al 27 novembre anima la Comunità Educativa “Casa ai Celestini” con la mostra “Ave”, a cura dell’artista milanese Bios Vincent, e i laboratori educativi per le scuole, per riflettere sul tema della resilienza al femminile in occasione della Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne. Entrata gratuita.
La serata culturale “Scosse. Storie di resilienza al femminile”, prevede letture, canzoni e video si alterneranno per raccontare storie di donne che si sono rialzate dopo una caduta, donne che sono uscite dall’ombra per gridare al mondo la loro identità, donne che hanno mostrato la loro sofferenza, ma soprattutto tutta la loro gioia ritrovata e il loro talento attraverso l’arte, la letteratura, la musica, ma anche lo sport e l’imprenditoria.
L’associazione “Agathà”
Nasce dall’incontro tra il Patronato San Vincenzo e le Suore Sacramentine di Bergamo. A questa sinergia si è unita la Coop. Soc. L’impronta che partecipa attivamente allo sviluppo dei progetti dell’associazione. Dal 2011 cura progetti rivolti ad adolescenti femmine e giovani donne in difficoltà: la comunità alloggio minori, la casa per la semiautonomia e gli appartamenti educativi, gli interventi di sensibilizzazione sui temi dell’adolescenza e i rischi ad essa connessi. Ha mantenuto una finestra aperta sul mondo, sostenendo progetti di cura dei legami sociali, partecipando alle reti di quartiere e costruendo legami significativi con i territori. Le case di Agathà si propongono come luoghi di protezione e realtà educanti. Le ragazze vi trovano accoglienza e cura, esigenza e supporto nel loro percorso di crescita e di costruzione di autonomia.