Anna Ascani, vice ministra del MIUR sarà presente all’appuntamento di venerdì 29 novembre al Seminario Vescovile Giovanni XXIII, durante il quale si parlerà di rischi da radiazioni di cellulare e solitudine nell’era social, passando per i cambiamenti che la digitalizzazione esercita sui processi di apprendimento.
Bergamo, 28 novembre 2019 – Tornano domani in città gli “Stati Generali della Scuola Digitale” con una full immersion in tutti gli scenari del digitale a partire dalle 9 di domani nell’Auditorium del Seminario Vescovile Giovanni XXIII di Bergamo Alta, in un appuntamento organizzato ancora una volta dal Comune di Bergamo, dall’Ufficio Scolastico Territoriale di Bergamo e dall’Associazione Impara Digitale.
Question time
Come ogni anno saranno più di mille gli iscritti, tra insegnanti, genitori, dirigenti scolastici e amministratori comunali, che parteciperanno alla giornata di lavori di 4 sessioni che avrà nel finale una pagina dedicata al question time, in cui il pubblico potrà presentare osservazioni, considerazioni e domande.
Ricerca della fondazione Agnelli
In un momento in cui i punti interrogativi sul digitale sono tanti, le linee guida del ministero dell’Istruzione si fanno attendere e le esperienze interessanti fioriscono, ma a macchia di leopardo, quella di domani si preannuncia come una giornata di spunti interessanti per mettere le basi di come si possono usare le nuove tecnologie in classe,ma soprattutto sarà l’occasione anche per ragionare sul futuro dell’edilizia scolastica, all’indomani dei risultati della ricerca realizzata dalla fondazione Agnelli, il cui studio dimostra che gli edifici scolastici in Italia intralciano e complicano, per via della loro vetustà, i processi di apprendimento degli alunni.
Occorre piano di manutenzioni degli edifici scolastici
L’età media delle strutture infatti è di 52 anni, con una forbice che va dai 42 in Calabria e Molise ai 75 in Liguria, un’emergenza evidenziata recentemente anche dai dossier di Legambiente e Cittadinanzattiva che solo lo scorso anno ha censito un crollo ogni tre giorni di lezione.
La situazione non è destinata a migliorare se non si attuerà un piano di manutenzioni di notevoli proporzioni (si parla di quasi 10 miliardi l’anno) per rinnovare gli istituti scolastici del nostro Paese, che nel 2030 vedranno sparire – per calo demografico – oltre un milione di alunni.
Didattica innovativa digitale
Risulta evidente che serve rinnovare le strutture attuali e soprattutto avviare un piano capace di rinnovare i processi di insegnamento e apprendimento attraverso una didattica innovativa e al passo con la trasformazione digitale.
Significativa, in questo scenario, la presenza a Bergamo, domani, della viceministra del MIUR Anna Ascani (alla quale è stata affidata anche la delega agli edilizia scolastica), che confermerà l’importanza dell’appuntamento degli Stati Generali per quello che riguarda l’innovazione della scuola italiana.
A ulteriore dimostrazione dello spessore dell’esperienza bergamasca c’è la recente nomina dell’assessora all’Istruzione del Comune di Bergamo, Loredana Poli a presidente del Dipartimento per l’educazione e l’edilizia scolastica di ANCI Lombardia, un incarico che sottolinea il primo posto in Lombardia e il terzo in Italia del capoluogo orobico per la sicurezza degli istituti scolastici.