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L’Amministrazione comunale ha pubblicato ieri il Piano Urbano della Mobilità Sostenibile, il documento che disegna le strategie in termini di mobilità per la Bergamo del futuro. Si apre ora la fase di presentazione delle osservazioni da parte della cittadinanza.


Bergamo, 11 dicembre 2019 – Il PUMS è uno strumento di pianificazione strategica che, in un orizzonte temporale di medio-lungo periodo (10 anni), sviluppa una visione di sistema della mobilità urbana (preferibilmente riferita all’area della Città metropolitana, laddove definita), proponendo il raggiungimento di obiettivi di sostenibilità ambientale, sociale ed economica attraverso la definizione di azioni orientate a migliorare l’efficacia e l’efficienza del sistema della mobilità e la sua integrazione con l’assetto e gli sviluppi urbanistici e territoriali. Il nuovo approccio alla pianificazione strategica della mobilità urbana assume come base di riferimento il documento “Guidelines. Developing and Implementing a Sustainable Urban Mobility Plan” (Linee Guida ELTIS), approvato nel 2014 dalla Direzione generale per la Mobilità e i Trasporti della Commissione Europea, ed è in linea con quanto espresso dall’allegato “Connettere l’Italia: fabbisogni e progetti di infrastrutture” al Documento di economia e finanza 2017.

«Il tema dell’accesso alla città dall’area vasta”, ha spiegato l’Assessore alla mobilità Stefano Zenoni”, “è il tema a cui il PUMS vuol dare risposta in relazione ai cittadini e ai residenti di Bergamo: i precedenti piani di mobilità hanno guardato soprattutto all’accesso al centro città, questo Piano è invece per Campagnola, Malpensata, Colognola, Boccaleone, Celadina, Grumello, Valtesse, Monterosso e per tutti quei quartieri che sono invasi dal traffico in ingresso in città. Le scelte dei prossimi anni in tema di mobilità”, ha proseguito Zenoni”,  “mettono tutta la città al centro: il centro si allarga ai quartieri, i quartieri diventano centro delle azioni dell’Amministrazione. Se allentiamo la pressione delle auto in ingresso, tutta la città ne ricaverà benefici,» conclude.

Lo shift modale

Tra gli obiettivi principali del piano vi è l’integrazione delle scelte di mobilità con quelle territoriali e ambientali, puntando molto sul cosiddetto “shift modale” e l’interscambio e sul miglioramento della qualità dello spazio pubblico della città. Il tutto con uno sguardo decennale, che guarda al 2030. Secondo le simulazioni effettuate, se dovesse essere applicato solo per la sua parte viabilistica, potrebbe circolare sulle strade di Bergamo il 6% in meno di veicoli; se venissero realizzare tutte le politiche di mobilità del PUMS, i passeggeri del Trasporto Pubblico Locale aumenterebbero del 21%, il numero di km percorsi da veicoli convenzionali scenderebbe del -22,9%, gli spostamenti interni potrebbero ridursi del -10%, il numero degli stalli di sosta per interscambio esterni aumentano del 97% e aumenterebbero quelli a tutela dei residenti che il Comune prevede di realizzare.

Il Piano Urbano della Mobilità Sostenibile

Le osservazioni sono uno strumento di partecipazione a disposizione dei cittadini per esprimere proposte, suggerimenti e considerazioni riguardo il Piano Urbano della Mobilità Sostenibile.

Osservazioni

Le osservazioni possono essere trasmesse telematicamente, autenticandosi con SPID o la Carta dei Servizi sul sito del Comune di Bergamo, entro il prossimo 10 febbraio 2020. In alternativa è possibile scaricare il modulo pdf sul sito del Comune e inviarlo all’indirizzo pec: protocollo@cert.comune.bergamo.it. Non saranno prese in considerazione osservazioni presentate con modulistica diversa da quella messa a disposizione dall’Ente.

Il Piano è interamente consultabile sul sito del Comune di Bergamo alla pagina: https://www.comune.bergamo.it/pianificazione/piano-urbano-della-mobilit%C3%A0-sostenibile


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