Il 63% dei pazienti affetti da diabete non rispetta correttamente la terapia prescritta dal medico: il 25% non la segue affatto, mentre il restante 38% la segue in maniera discontinua.
Il preoccupante dato emerge dal monitoraggio gratuito dell’aderenza alla terapia effettuato in oltre 5.500 farmacie su 16.700 diabetici, dall’11 al 16 novembre 2019 in occasione del DiaDay 2019.
Bergamo, 15 gennaio 2020 – Notizie allarmanti sulla scarsa aderenza alla terapia del diabete, giungono dal presidente di Federfarma Bergamo, Giovanni Petrosillo: a livello nazionale, sorprende che, contrariamente a quanto ci si sarebbe aspettato considerando la gravità della loro condizione, i diabetici di Tipo 1 hanno percentuali di aderenza bassissime. Infatti, anche per essi, i risultati indicano bassa aderenza nel 29% dei casi, media aderenza nel 38% dei casi e alta aderenza solo nel 33% dei casi. Anche in questo caso, il dato bergamasco è migliore di quello nazionale, ma resta preoccupante: il 24,44% dei pazienti ha una bassa aderenza alla terapia, il 37,78% una media aderenza e il 37,78% un’alta aderenza.
Risultati altrettanto preoccupanti si registrano nei pazienti affetti da diabete di Tipo 2.
La situazione nella Bergamasca
Il dato bergamasco, sia pur migliore di quello nazionale, non induce ad ottimismo: il 58,89% dei pazienti non rispetta correttamente la terapia (il 19,74% non la segue affatto, il 39,76% la segue in maniera discontinua).
«Sono dati allarmanti», afferma il presidente di Federfarma Bergamo, Giovanni Petrosillo (in foto). «Un’aderenza così scarsa alla terapia da parte dei pazienti diabetici comporta conseguenze preoccupanti per la salute. In particolare, la scarsa aderenza alla terapia nei diabetici di Tipo 1»,prosegue Petrosillo, «mette a repentaglio la vita dei pazienti, che vanno incontro a complicanze, ed inoltre fa lievitare i costi socioeconomici, determinando la necessità di terapie aggiuntive»,conclude il presidente, «ulteriori prestazioni e ricoveri.»
Sulla iniziativa si è espresso anche il presidente di Federfarma Nazionale, Marco Cossolo (in foto): «Il DiaDay è un’iniziativa che si inserisce perfettamente nell’evoluzione in atto, che sta trasformando la farmacia da luogo di erogazione del farmaco a luogo in cui si dispensa salute. Insieme al farmaco»,continua Cossolo, «il farmacista fornisce una serie di informazioni e consigli per la sua corretta assunzione e per massimizzare l’efficacia della cura con stili di vita adeguati. Il diabete è una patologia molto diffusa: si calcola che una maggiore aderenza alla terapia da parte dei diabetici, così come da parte di pazienti affetti da altre patologie altrettanto comuni, permetterebbe al SSN considerevoli risparmi da investire nella prevenzione e nel miglioramento dell’assistenza sanitaria al cittadino,» conclude.