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La mostra viene trasferita, man mano, in molti istituti scolastici della provincia per dare  l’occasione agli studenti di visitarla. La prima tappa è stata presso l’Istituto scolastico comprensivo di San Paolo d’Argon (visitata da 1200 persone); l’8 gennaio scorso è stata trasferita presso l’Istituto Archimede di Treviglio (visitata da 1300 persone); la prossima tappa avrà luogo presso Istituto Scolastico Fantoni di Clusone.

 

Bergamo, 18 gennaio 2020 – Nella mattinata di ieri, presso l’Istituto Superiore Archimede di Treviglio, in via Caravaggio 52, si è tenuta la cerimoni di chiusura della mostra itinerante per i 100 anni della Questura di Bergamo, allestita presso lo spazio Viterbi del Palazzo della locale Provincia, in via Tasso, dove è stata visitata da oltre 3000 studenti.

Tale mostra è suddivisa in quattro settori: atti eroici dei poliziotti, specialità della Polizia di Stato, satira e divise storiche della Pubblica Sicurezza dal 1852 ai giorni nostri. La peculiarità sta nel fatto che i tutor che accompagnano i visitatori nel percorso, in gran parte studenti, sono studenti stessi delle stesse scuole, appositamente formati, per poter divulgare con la mostra il messaggio sulla legalità.

Personalità presenti alla cerimonia

Alla cerimonia di chiusura era presente il Questore di Bergamo, Maurizio Auriemma, il Dirigente Scolastico Provinciale, Patrizia Graziani, il Dirigente dell’Archimede, Maria Chiara Pardi, il Sindaco di Treviglio, Juri Imeri, il Dirigente del locale Commissariato, Angelo Lino Murtas, il Tenente Santolo Perrotta della Guardia di Finanza, il Comandante della Polizia Locale, Antonio Nocera, nonché i dirigenti scolastici di Treviglio, altre autorità e circa 200 studenti dell’Archimede, molto attenti, che riempivano l’aula magna in tutti i settori.

I  vari interventi sulla mostra

Ha aperto la cerimonia la Dirigente dell’Istituto Maria Chiara Pardi che, dopo aver salutato i presenti,  ha ringraziato il Questore Maurizio Auriemma per l’importante opportunità data agli studenti di Treviglio con la presente mostra. E’ intervenuta poi la Dirigente Scolastica Territoriale, Graziani, che ha sottolineato la consolidata collaborazione con la Polizia di Stato nel divulgare nelle scuole il fondamentale messaggio sulla legalità a tutti gli studenti di ogni ordine e grado. Ha quindi preso la parola  il Sindaco di Treviglio, Juri Imeri che, oltre a portare il  saluto della città che rappresenta, ha evidenziato l’impegno sostenuto dall’amministrazione comunale verso le forze di polizia sul territorio e la diffusione del messaggio di legalità.

Sono quindi intervenuti alcuni studenti dell’Istituto Oberdan che hanno letto delle importanti riflessioni sul contenuto della mostra. E’ toccato quindi agli studenti dell’Archimede che hanno proiettato il loro video sul bullismo vincitore a livello provinciale del Concorso della Polizia di Stato “PretenDiamo Legalità”. Molto interessante la lettera scritta e letta dallo studente Emanuele Marcone della classe 5^ Ctc, contro la mafia e la criminalità organizzata. Sono seguite quindi le riflessioni degli studenti tutor che hanno accompagnato i visitatori alla mostra. E’ stato poi presentato il Progetto dell’Associazione Libera “Lenzuoliamo Palermo” per contrastare la tracotanza della mafia e ricordare i caduti in questa battaglia tra cui l’Agente Antonio Montinaro che ha prestato servizio proprio alla Questura di Bergamo.

Proiezione video su attività della polizia di Stato

Da ultimo è stato proiettato il “Video per i 100 anni della Questura di Bergamo”, che ha ripercorso le tappe più importanti di questo secolo di attività e impegno del personale della Questura, partendo dalla disgrazia per il crollo della diga sul Gleno, passando per l’elezione di Papa Giovanni XXIII, il sequestro del bambino Mirko Panattoni, gli anni del terrorismo con il “processone”, gli omicidi dei poliziotti D’Andrea e Barborini a Dalmine, fino all’omicidio della piccola Yara Gambirasio.

Discorso di chiusura del Questore Maurizio Auriemma

In chiusura l’intervento del Questore di Bergamo Maurizio Auriemma che, oltre a spiegare il significato e lo stimolo alla legalità suggerito dalla mostra, ha sottolineato l’impegno dell’Autorità di Pubblica Sicurezza per mantenere l’ordine e la sicurezza pubblica dando la possibilità ai singoli cittadini di godere dei loro diritti fondamentali. Ha quindi ringraziato gli studenti, la Dirigente, i docenti e tutto l’apparato che ha permesso l’ottima riuscita di questa tappa della Mostra Itinerante, dando appuntamento alla prossima, fissata dal 27 gennaio all’8 febbraio presso l’Istituto Fantoni a Clusone.

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