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Oggi, verso le 15, si è verificato un infortunio sul lavoro a Martinengo, in un cantiere dove è in corso il rifacimento del tetto di un edificio posto in località Cascina Cà del Bì.

Martinengo, 28 gennaio 2020 – L’infortunio è avvenuto in un capannone per l’allevamento di galline, dove un giovane muratore di 27 anni, O. M. di nazionalità tunisina, dipendente dell’impresa Edilforniture di Romano di Lombardia, è caduto da un’altezza di circa 4 metri a causa dello sfondamento di un tavellone (sorta di lastra di laterizio  forato che componeva la copertura dell’edificio) mentre si trovava a lavorare sul tetto del capannone stesso, dotato ai bordi di parapetti.

Il lavoratore, nonostante abbia riportato traumi contusivi al torace, al bacino ed agli arti inferiori, è stato sempre cosciente e ha collaborato con i suoi soccorritori.

Sul posto si sono prontamente recati ambulanza e automedica del Servizio Sanitario di Emergenza.

Trasporto in elicottero dell’infortunato all’Ospedale Papa Giovanni XXIII

La vittima dell’infortunio, dopo i primi soccorsi, è stata poi trasportata in elicottero, in codice giallo, al Pronto Soccorso del locale Ospedale Papa Giovanni XXIII.

Il parere di Sergio Piazzolla, responsabile dell’Area Specialistica Igiene e Sicurezza del Lavoro di ATS Bergamo

«Si tratta di un infortunio accaduto ad un lavoratore realmente al suo primo giorno di lavoro in questa ditta (regolarmente documentato), ma abbastanza esperto del mestiere perché formato alla sicurezza  in edilizia, e nei lavori in quota in particolare, nel corso delle precedenti esperienze lavorative. Sono in corso le indagini di Polizia giudiziaria da parte del personale tecnico del Servizio Prevenzione e Sicurezza negli Ambienti di Lavoro di ATS, sede di Treviglio», prosegue Piazzolla, «per capire le cause specifiche del cedimento di quella parte del tetto e le modalità organizzative e preventive messe in campo dall’impresa per operare in sicurezza. In generale quando si eseguono  lavori  edili in altezza deve essere programmata la sicurezza dei lavoratori sia attraverso dispositivi di prevenzione e trattenuta, sia predisponendo  adeguate procedure di accesso e  movimento  sulle coperture che tengano conto del reale contesto costruttivo e strutturale  in cui si opera»,conclude.

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