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A trent’anni dalla nascita dell’Associazione Amici della Biblioteca Angelo Mai, l’evento si festeggia con una iniziativa speciale: l’Istituto bergamasco è stato dotato di uno strumento essenziale per comprendere il suo ruolo nella vita sociale e culturale della Città.

 

Bergamo, 12 febbraio 2019 – La scelta è stata orientata sulla realizzazione di una pubblicazione non solo capace di svolgere la funzione tipica di una guida, ma anche e soprattutto di “raccontare” validamente la Biblioteca in tutte le sue componenti e con tutte le sue peculiarità. Il lavoro è stato diviso in quattro parti: Introduzione, a cura della direttrice, Maria Elisabetta Manca; la Storia; il Patrimonio e Bibliografia/Sitografia.

La Biblioteca dalle origini a tutt’oggi

In particolare, la sezione dedicata alla Storia di tale Biblioteca riassume le attuali conoscenze in merito alla nascita e allo sviluppo della medesima, dalle origini ai giorni nostri, collocando tale evoluzione sullo sfondo della vita culturale cittadina.

Il patrimonio

Il corposo capitolo sul Patrimonio presenta alcuni tra i più significativi pezzi per i quali la Biblioteca è giustamente rinomata, pur nella consapevolezza che molti altri preziosi materiali sono rimasti necessariamente esclusi per motivi di spazio.

L’Introduzione e la funzione della biblioteca

L’Introduzione offre spunti di riflessione sul significato culturale complessivo dell’Istituto nel contesto cittadino e, più in generale, sulla funzione delle biblioteche. Una bibliografia e una sitografia essenziali guidano il lettore verso maggiori approfondimenti.

Il 18 febbraio, alle ore 18.00, in Piazza Vecchia 15, di Città Alta, nel Salone Furietti della Biblioteca verrà presentato al pubblico la pubblicazione.

Saranno presenti all’appuntamento Isabella Fiorentini, direttrice dell’Archivio storico civico e Biblioteca Trivulziana di Milano, e Claudio Gamba, dirigente della Struttura Istituti e Luoghi della cultura della Regione Lombardia.

«Confidando che La Biblioteca della Città. Storia e patrimonio della Biblioteca Civica Angelo Mai di Bergamo», commenta la direttrice, «accolga l’apprezzamento che, a nostro giudizio, merita, desideriamo ringraziare sia tutti coloro che con grande professionalità e dedizione si sono volontariamente impegnati alla sua realizzazione, sia gli enti – Comune di Bergamo, Rotary Club Bergamo Città Alta e Fondazione della Comunità Bergamasca – che con il loro sostegno hanno reso possibile la concretizzazione di questo nostro sogno,» conclude.

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