Una persona è risultata positiva al test sul coronavirus a Bergamo, un’altra a Seriate e un’altra ancora all’ospedale di Alzano, chiuso con il personale sanitario in isolamento.
La notizia è emersa questo pomeriggio durante il vertice di massima urgenza che si è tenuto in Prefettura.
Risultato positivo anche un cliente, proveniente dalla provincia di Lodi, che ha cenato in una trattoria di Spino al Brembo (frazione del Comune di Zogno).
Bergamo, 23 febbraio 2020 – Questa pomeriggio, intorno alle 14.40, ha avuto luogo un vertice di massima urgenza alla Prefettura di Bergamo a cui hanno partecipato le massime autorità cittadine per affrontare il problema del contagio da coronavirus nella bergamasca.
Il paziente positivo Alzano Lombardo trasferito al Papa Giovanni XXIII di Bergamo
Le informazioni però sono ancora poche e frammentarie: un caso risulta a Bergamo, un altro a Seriate mentre un terzo caso di contagio è stato individuato al Pronto Soccorso di Alzano Lombardo, dove il paziente positivo è trasferito all’ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo con l’ambulanza della Croce Verde attrezzata per il biocontenimento.
Valutazione di un altro caso di infermiere sospetto
È in corso di valutazione un altro caso di un infermiere sospettato di aver contratto il virus.
Chiusa anche la locale casa di riposo per anziani con il divieto d’ingresso ai visitatori e parenti fino a nuove disposizioni.
Il gestore della Trattoria-pizzeria Da Cecca ha messo un post su Facebook dove si legge:
«Facciamo chiarezza. I clienti che verranno contattati dall’Azienda Tutela della Salute (Ats) sono i clienti che erano presenti la sera di S. Valentino 14 febbraio 2020. Non quelli dal 15 febbraio in poi. I clienti del 14 febbraio verranno contattati dalla suddetta azienda sanitaria per prevenzione ai quali verranno fatte le classiche domande di rito: hai la febbre ? Stai bene ecc. Non c’è nessun contagio dello staff di Cecca, stiamo bene e, ancora, bene! Si è scelto su suggerimento dell’ATS di rimanere chiusi fino a martedì 25 febbraio p.v. Per preservare i clienti, visto che quel giorno scadrà il periodo di incubazione del virus. Quelli che sono venuti presso il nostro locale, in date successive al 14 febbraio e stanno bene, sono sani perché non hanno avuto contatti diretti con la persona risultata positiva. Se avete delle domande da farci non esitate a chiamarci. State tranquilli e non allarmatevi. Vi ringraziamo perla comprensione.»
Ecco il numero verde 800 894545 chiamando il quale risponde L’Unità di Crisi di Regione Lombardia che può dare indicazioni e risposte in merito all’emergenza coronavirus.
Di seguito il DPCM sulla chiusura dei luoghi pubblici