Rettori lombardi: «Mai come in questo momento c’è bisogno di dimostrare che l’intero Paese sta comprendendo appieno la gravità della infezione da Covid-19 e si affida ai consigli degli esperti del Comitato Tecnico Scientifico governativo.»
Bergamo, 9 marzo 2020 – «Come Rettori degli Atenei lombardi ci sentiamo profondamente toccati da quello che sta accadendo e abbiamo immediatamente dato seguito alle richieste delle autorità nazionali e regionali sospendendo le attività didattiche in presenza e implementando»,prosegue il comunicato, «non senza un grande impegno sia tecnico che di personale, le lezioni a distanza. Questo consente e consentirà ai nostri studenti di proseguire in sicurezza il programma didattico, al fine di garantire loro un regolare percorso di studi.
Le nostre Università, abitualmente luogo di aggregazione e di intensi scambi scientifici e culturali, sono oggi tristemente vuote ma vogliamo che sia la testimonianza di come il contenimento sociale sia la singola e più efficace manovra di ostacolo alla diffusione del virus.
Il Paese tuttavia non può reggere a lungo se ciascun cittadino non farà la propria parte seguendo il principio più importante che è quello del contenimento sociale, restando il più possibile al proprio domicilio e riducendo al massimo le attività esterne. Fino ad oggi abbiamo inseguito e rincorso il virus e tutto ciò ha portato alla saturazione dei nostri ospedali e delle terapie intensive a un livello di complessità e gravità mai visto prima. Fa piacere leggere delle manifestazioni di vicinanza e di stima al personale medico ed infermieristico dei nostri ospedali, ma tutti devono comprendere che se non otteniamo il rallentamento della curva di crescita con la serietà dei nostri comportamenti, tutti i loro sforzi saranno vani.
Facciamo appello affinché tutti i cittadini e tutti i residenti in Italia, indipendentemente dalla regione di residenza, seguano alla lettera e nel modo più scrupoloso possibile le indicazioni contenute nell’ultimo decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri e nelle correlate disposizioni attuative.
Nessuno si senta lontano o peggio immune da questa grave epidemia che sapremo fronteggiare e vincere solo con uno sforzo comune prima di fiducia verso gli esperti, poi di comprensione e quindi di azione,» conclude il comunicato.