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Grande mobilitazione cittadina, costituita da tante persone che si sono messe a disposizione dell’Amministrazione comunale per la tutela e l’assistenza delle persone anziane e fragili, costrette a stare in casa, spesso da sole, in questi giorni difficili di emergenza.

Bergamo, 13 marzo 2020 – Mentre la città cerca di contenere gli effetti e il contagio del coronavirus, al numero  telefonico attivato dal Comune di Bergamo   (329.2105207) per la richiesta di volontariato, hanno risposto ad oggi oltre 400 persone di età tra i 18 e i 61 anni, il 50% dei quali è residente o domiciliato nel Comune di Bergamo, la restante metà chiama dai Comuni limitrofi.

La maggior parte dei contatti ha già avuto esperienze di volontariato nel passato, anche minime, soprattutto legate all’oratorio o alla parrocchia; 29 persone si misurano per la prima volta con questa realtà.

Le varie associazioni che hanno aderito al progetto

Tra queste si registrano anche Associazioni che gestiscono le richieste di aiuto coordinandosi in autonomia, come i City Angels e il Rotar Act; la Croce Rossa Italiana comitato di Bergamo città, che ha dato la propria disponibilità per la consegna dei farmaci alle persone anziane; i giovani dell’oratorio di Scanzorosciate; gli Scout Agesci, l’Associazione Maite e un gruppo di giovani barman che hanno preso parte all’evento Bergamo Cocktail Week.

«Una città che diventa una grande comunità coesa e unita», spiega l’assessora alle Politiche Sociali, Marcella Messina (in foto), «che con coraggio si mette in gioco e a disposizione. Queste chiamate sono state del tutto inaspettate e tutti saranno richiamati»,prosegue l’assessora, «Quando questa storia sarà finita costruiremo un evento dedicato a tutte queste persone, a cura dell’Amministrazione,» conclude.

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