SHARE

Dopo una prima fase focalizzata sull’assistenza alla popolazione anziana, indirizzata prevalentemente all’attuale emergenza covid-19, ai numerosi volontari che hanno segnalato al Comune di Bergamo la loro adesione, nonché ai gruppi spontanei autorganizzati, prende forma «BergamoXBergamo- Facciamo squadra», il piano di intervento dei volontari organizzato dal Comune di Bergamo.


Bergamo,  24 marzo 2020 – La città orobica si distinse fin dagli anni Novanta per avere avviato progetti che coordinavano le organizzazioni territoriali di volontari, per portare l’aiuto della comunità bergamasca in risposta a emergenze specifiche, soprattutto di natura calamitosa.

Volontari impegnati nell’emergenza per garantire beni e servizi essenziali

Questa volta l’aiuto è rivolto al  territorio locale, mentre si affronta una crisi sanitaria senza eguali con l’obiettivo di sostenere il tessuto sociale e prevenire le emergenze, tenendo conto dell’alta percentuale di anziani e in generale di persone sole.
BergamoXBergamo promuove una collaborazione sinergica tra le reti di vicinato e di quartiere, insieme alle iniziative spontanee nate all’interno di condomini e parrocchie e in stretta collaborazione con il Terzo settore impegnato nell’emergenza per garantire beni e servizi essenziali, con una forte regia del Comune di Bergamo, impegnato con tutti i suoi servizi.

L’obiettivo che i volontari  si propongono di raggiungere si basa sui seguenti criteri di intervento:

●        limitare il più possibile gli spostamenti e i contatti              fisici tra persone;

●        garantire la sostenibilità nel medio periodo;

●        basarsi su relazioni di fiducia preesistenti.

Squadre di volontari dotati di tesserino di riconoscimento

Tale gruppo di  volontari  è organizzato in piccole squadre, sulla base del quartiere di appartenenza. Ogni squadra è riferimento per un determinato numero di utenti. Le squadre pianificano gli interventi in modo da razionalizzare le diverse fasi, per esempio aggregando le diverse richieste e distinguendo le fasi del processo, ad esempio confezionamento e consegna di spesa alimentare, così da ridurre anche il rischio contagio. I volontari sono registrati dal Comune, godono di copertura assicurativa (non per contagio da Covid-19) e sono dotati di dispositivi di protezione individuale e di tesserino di riconoscimento.

Attività di gestione magazzino e trasporto malati per altre patologie

La campagna sta riscontrando una forte adesione in città: a tutt’oggi, i volontari che hanno dato la propria disponibilità sono oltre 400, a cui si aggiungono le associazioni organizzate. Sono già state attivate 18 squadre, per un totale di circa 120 volontari. In giornata si prevede l’attivazione di 30 squadre, così da coprire tutti i quartieri della città. Saranno inoltre attivate squadre per coprire alcune funzioni strategiche grazie alle competenze che i volontari apportano (gestione magazzino, trasporto malati per altre patologie, etc). È stato attivato un dialogo con le iniziative spontanee già avviate al fine di convergere verso un unico modello organizzativo.

Chi chiamare per segnalare la propria disponibilità di volontariato

Per segnalare la propria disponibilità è necessario contattare il numero 329.2105207, attivo da lunedì a sabato dalle ore 9 alle ore 18. Dato l’alto numero di partecipanti, l’attivazione dei volontari sarà progressiva, così da assicurare adeguato ricambio alle squadre e da ridurre al minimo lo stress.
Per la richiesta di interventi e supporto al domicilio è attivo il numero unico emergenza del Comune di Bergamo 342.0099675.

«La risposta della nostra città», spiega l’assessora alle Politiche Sociali, Marcella Messina,  «è stata e continua a essere straordinaria. A partire da oggi abbiamo circa 30 squadre di persone volontarie in grado di coprire tutta la città con i nostri servizi di assistenza a domicilio alle persone. Lavoriamo per coinvolgere il più ampio numero di persone possibile tra quelle che ci hanno dato la disponibilità a collaborare, ovviamente cerchiamo di richiamare tutti coloro che si sono resi disponibili, ma facciamo anche una, seppur minima, selezione, in modo da garantire il miglior servizio possibile in giorni così delicati. I nostri volontari sono tutti riconoscibili grazie a un tesserino di riconoscimento», prosegue Messina, «cosa fondamentale per impedire eventuali possibili truffe a persone anziane che vivono sole, spesso in condizioni di fragilità. Un grande grandissimo grazie a tutti coloro che si stanno spendendo in queste settimane a favore della nostra Comunità, a partire dal servizio “Ol Disnà”, potenziato in questi giorni per garantire il pasto al più ampio numero di persone possibile, Orobicambiente (che consegna 400 pasti al giorno), la concessionaria Oberti (che mette a disposizioni auto e furgoni per le consegne) ai nostri volontari, e a tutte quelle realtà, associazioni e cooperative (Ser.Car, il Banco Alimentare, la Coop Città Alta, MAITE, i City Angels e tanti tanti altri ancora) che stanno dando il meglio per agevolare la vita dei nostri concittadini. Sono sicura che questo patrimonio di relazioni e solidarietà sarà un grande capitale della nostra città, una volta conclusa la fase di emergenza legata alla diffusione del coronavirus,» conclude l’assessora Messina.

LASCIA UN COMMENTO