La Guardia di Finanza ha eseguito un blitz presso la Regione Lombardia, su richiesta del Tribunale di Milano, per acquisire documenti su disposizioni della Regione per l’acquisizione di materiale dpi per il personale sanitario delle RSA, le cartelle cliniche e tamponi effettuati agli ospiti di dette strutture, in particolare quelli del Pio Albergo Trivulzio.
Milano, 15 aprile 2020 – Da qualche settimana a questa parte non si fa altro che parlare di denunce presentate dai familiari e operatori sanitari delle RSA lombarde e del Pio Albergo Trivulzio, in particolare, circa le responsabilità e l’operato assunto dai direttori delle stesse case di riposo e di Regione Lombardia sulla strage degli anziani ospiti avvenuta in queste ultime strutture, a causa del covid-19.
Cio’ ha indotto la magistratura meneghina ad aprire un fascicolo contro ignoti su tale strage di anziani e dare incarico alle fiamme gialle di acquisire tutta la documentazione sul caso direttamente al Pirellone, sede di Regione Lombardia.
Lo scopo della GdF è quello di acquisire elementi validi sulla gestione dell’emergenza coronavirus delle Residenze Sanitarie per Anziani in Lombardia.
Nella giornata di ieri, i pubblici ministeri Mauro Clerici e Francesco De Tommasi, del Foro di Milano, hanno dato incarico ai finanzieri di acquisire tutte le cartelle cliniche dei ricoverati del Pio Albergo Trivulzio. Documentazione quest’ultima acquisita dai militari fino a tarda notte, comprendente analisi effettuate, tamponi orofaringei, e poi ancora, disposizioni riguardanti la distribuzione di d.p.i.(dispositivi di protezione individuale) come mascherine e camici per medici e infermieri che operavano all’interno delle strutture per anziani.
Diversamente, al Pirellone, le fiamme gialle cercavano la documentazione relativa alle direttive impartite alle RSA e al Pio Albergo Trivulzio dalla Regione, in particolare, dall’Assessorato al Welfare, per capire se ci siano stati errori di funzionamento al comando della Regione e le varie strutture nelle quali si sono verificati un numero esorbitante di contagi nonché di decessi.
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