L’Università degli studi di Bergamo è pronta ad affrontare la Fase 2 dell’emergenza Covid-19, in linea con le buone pratiche messe in atto a inizio della chiusura di fine febbraio, a salvaguardia dell’attività accademica.
Bergamo, 28 aprile 2020 – Le linee guida per la nuova fase, del prossimo 4 maggio, sono state discusse durante il Senato e il CDA di questo pomeriggio: rimangono confermate fino al 31 luglio le sospensioni delle attività accademiche e didattiche, continueranno ad essere svolti a distanza gli esami di profitto in forma orale, le prove finali delle tesi di laurea e di dottorato.
Attività di ricerca solo nelle biblioteche di Ateneo
Il via libera per questo mese l’avrà solo l’attività di ricerca e il servizio di prestito su appuntamento delle biblioteche universitarie, il tutto secondo le indicazioni di igiene e sicurezza per gli ambienti di lavoro.
Linee adottate dal CdA e dal Senato Accademico
L’Università degli studi di Bergamo è pronta quindi ad affrontare la Fase 2 dell’emergenza Covid-19, in linea con le buone e prudenziali pratiche messe in atto sin dalla chiusura di fine febbraio, a salvaguardia dell’attività accademica messa a rischio in questi mesi incerti. E’ questa la linea adottata oggi da Senato Accademico e CDA che ha deliberato anche l’avvio delle procedure di reclutamento per 32 nuovi docenti che prenderanno servizio il 1 ottobre 2020. Un record x l’Ateneo che si ritrovava con un rapporto docenti, personale tecnico amministrativo, studenti tra i più bassi d’Italia: circa il 30% in meno di docenti rispetto ad altri atenei con lo stesso numero di studenti.
Sospensioni in ottemperanza al Dpcm 26.4.2020
Dal 4 maggio, data di entrata in vigore del DPCM del 26.04.2020, rimangono confermate fino al 31 luglio 2020, le sospensioni delle attività accademiche delle sedi universitarie di Bergamo e Dalmine – accesso alle quali sarà consentito solo al personale docente e tecnico amministrativo – così come le attività didattiche, le lezioni e i laboratori. Continueranno ad essere svolti a distanza gli esami di profitto in forma orale, le prove finali delle tesi di laurea e di dottorato. La modalità telematica verrà adottata anche per le prove dei master e dei corsi di perfezionamento, anche quelli abilitanti alle professioni. I calendari già programmati sono confermati onde evitare ritardi e/o pregiudizi nel percorso formativo degli studenti. Confermate anche le attività di ricevimento degli studenti che proseguono a distanza.
Esami che si potranno sostenere da remoto
L’università degli studi di Bergamo, che online ha già avuto ottime performance, punta ora anche agli esami in forma scritta, provvedimento straordinario valido per quegli esami che non è stato fino ad ora possibile trasformare in forma orale. Esami che si potranno sostenere da remoto attenendosi alle istruzioni operative pubblicate sul portale dell’Ateneo. Attività di laboratorio e tutorato rimarranno, ove erogabili anche in questa nuova modalità, in forma telematica mentre si stanno studiando modalità operative, diverse da quelle ordinarie, per le attività pratiche e di tirocinio, che certamente potranno includere lo svolgimento a distanza. Un impegno a 360° che riguarda anche il calendario estivo: seminari, attività di supporto e Summer School, non saranno annullati ma trasformati in modalità live, accessibili da remoto.
“Abbiamo deciso di prorogare la sospensione delle attività accademiche in presenza”, sottolinea il rettore, Remo Morzenti Pellegrini, “perché è importante proseguire e chiudere il semestre accademico in assoluta sicurezza e continuità. Deve essere necessariamente rimodulata l’organizzazione delle attività, la gestione del lavoro, le presenze negli uffici, nelle aule e nei laboratori, adottando un modello diverso, cui non siamo certo abituati, ma che probabilmente accompagnerà gran parte della vita dell’Ateneo ancora per molti mesi. La tutela della salute degli studenti e del personale”, prosegue il rettore, “costituisce priorità assoluta dell’Ateneo e pertanto tutte le attività saranno organizzate in funzione di questa imprescindibile esigenza. Il principio di base è il concetto che “ognuno protegge tutti” nella gradualità, differenziazione, adeguatezza. Lo sforzo è ancora massimo per garantire l’incolumità di tutti, offrendo la possibilità a docenti e studenti di organizzarsi per tempo. Le decisioni adottate sono state condivise in assemblea con la Conferenza dei rettori italiani e con le altre università della Lombardia che, a loro volta, stanno procedendo con l’adozione di analoghe misure,” conclude Morzenti Pellegrini.
Misure di prevenzione per gli accessi all’Università
Per coloro che frequentano gli spazi universitari, accessibili solo previa misurazione della temperatura corporea, sono stati messi a disposizione un vademecum generale su prescrizioni e suggerimenti, guanti monouso, mascherine chirurgiche, dispenser di gel igienizzanti ed è stata predisposta la pulizia accurata di tutti i locali con appositi prodotti disinfettanti
Lavoro agile, esami smart e Open Day virtuali
Di fronte al “lavoro agile” che continuerà ad essere l’ordinaria modalità di lavoro fino alla fine dello stato di emergenza nel rispetto delle indicazioni necessarie a prevenire il possibile diffondersi del virus, l’Università di Bergamo si sta dimostrando capace di riorganizzarsi scoprendo le sue innumerevoli risorse. L’Ateneo di Bergamo è stato uno dei primi ad aver consentito tecnicamente la disposizione di esami e prove finali di tesi ai propri studenti, un’indole “smart” confermata anche in tutte le iniziative di questo mese a partire dagli Open Day virtuali, che hanno totalizzato la partecipazione di circa 2.000 studenti, ai Test On Line Cisia (Tolc), cioè test selettivi per garantire un accesso a i corsi di laurea triennale e a ciclo unico programmato e sostenibile, ai quali sarà possibile iscriversi a partire da lunedì 4 maggio. Delle iniziative di grande utilità per non precludere ad alcun giovane l’iscrizione universitaria a tutti i corsi di laurea di cui l’Ateneo offre.
Per info www.unibg.it