Il Premier Conte ha poi chiesto scusa agli italiani per il ritardo con cui si stanno erogando i fondi alle famiglie nonché i finanziamenti alle industrie.
1 maggio 2020 – Il premier Conte nel suo discorso per il 1° maggio, in occasione della festa dei lavoratori, ha detto: “Il mondo del lavoro è messo a dura prova. Tanti vivono con ansia e preoccupazione questa emergenza, fra attività chiuse e prospettive di lavoro a rischio. Molti nella fase più acuta di emergenza, hanno lavorato per assicurarci assistenza, soccorso, sicurezza e beni essenziali.”
“Oltre 4 milioni tornano a lavoro lunedì”, ha proseguito Conte, “grazie ai primi risultati delle misure di contenimento: potranno confidare nell’applicazione di rigidi protocolli di sicurezza, su cui saremo intransigenti”.
“Chiedo scusa a nome del Governo”, si legge in un post di Conte su Facebook, “e vi assicuro che continueremo a pressare perché i pagamenti e i finanziamenti si completino al più presto.”
Il presidente ha poi accennato alle misure contenute nei decreti governativi, che dovranno essere adottate per contenere il contagio da coronavirus nella fase 2.
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