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Parte il progetto «Unoscattoxlaricerca» attraverso il quale, la città di Bergamo, viene vista attraverso gli occhi dei suoi 70 fotografi, che danno le loro foto migliori per la raccolta fondi a sostegno dell’Istituto Mario Negri.


Bergamo, 13 maggio 2020 – Da una idea di Laura Pietra, supportata da Mario Rota, entrambi fotografi, nasce «Unoscatoxlaricerca».Trattasi di un progetto portato avanti da 70 fotografi, tutti bergamaschi di nascita o d’adozione, che donano i loro scatti migliori per finanziare la ricerca dell’Istituto Mario Negri, impegnato nell’emergenza sanitaria per trovare una terapia contro Covid-19.Tale progetto sviluppato poi da Claudia Sartirani, responsabile di Peo Comunicazione culturale e d’impresa, racchiude bellezza, solidarietà e speranza. 

I protagonisti

Il progetto prende corpo grazie alla disponibilità di una corposa rete di fotografi, artisti della luce, che uniscono le energie per aiutare la collettività a rinascere. A decine rispondono all’appello degli organizzatori, convinti che portare nelle case un’immagine del proprio territorio, alla cui vista oggi si prova un grande senso di appartenenza e commozione, sia una strada da percorrere per uscire dall’ombra. Loro portavoce è la fotografa Laura Pietra, che spiega: “Il senso di impotenza di fronte a ciò che ci sta così profondamente ferendo è cresciuto in me di pari passo con il desiderio di rendermi utile. Chi conosce o ha visitato almeno una volta Bergamo e il suo territorio sa che la sua bellezza riempie gli occhi. Per me, fotografa, la bellezza è cibo e acqua, senso di ogni cosa e forse -mi sono detta- anche strumento per salvare noi e la nostra città.

Emilio Moreschi (in foto), amministratore delegato della Fondazione Bergamo nella storia, afferma: Il Museo delle storie di Bergamo si impegna quotidianamente nell’attività di studio, catalogazione e valorizzazione dell’Archivio fotografico Sestini. L’intento è quello di dare vita alle fotografie facendone risaltare il valore storico, documentario e artistico” prosegue Moreschi, “e ponendole in dialogo con il mondo e la società di oggi. Partecipare al progetto «Unoscattoxlaricerca» costituisce una preziosa occasione per valorizzare questo straordinario patrimonio di immagini: messe a disposizione della comunità, le fotografie diventano uno strumento al servizio della ricerca scientifica e, in questo particolare momento, rappresentano il contributo del Museo delle storie all’importante raccolta fondi a favore dell’Istituto Mario Negri.”

 Beneficiario dei fondi raccolti sarà l’Istituto Mario Negri, una fondazione privata senza scopo di lucro che opera da quasi sessant’anni nell’ambito della ricerca biomedica al servizio della salute pubblica. Tra i suoi tratti distintivi è d’obbligo citare l’impegno a non brevettare le proprie ricerche, in modo che siano immediatamente e gratuitamente accessibili alla comunità scientifica e ai pazienti. L’indipendenza è uno dei valori fondanti dell’Istituto che lo rende autonomo rispetto a interessi commerciali, partiti politici, credo religiosi.

In questa emergenza sanitaria l’Istituto è impegnato a trovare una terapia contro COVID-19, in collaborazione con l’Ospedali Papa Giovanni XXIII di Bergamo. I suoi ricercatori (700 ricercatori in tre sedi, una a Milano e due a Bergamo sotto la direzione del Prof. Giuseppe Remuzzi, con la presidenza del Prof. Silvio Garattini) sono al lavoro per comprendere i meccanismi di azione del virus nell’organismo, studiare cosa avviene nei polmoni e capire le ragioni per cui, pur somministrando ossigeno, questo fatichi ad arrivare al sangue. 

Afferma il Direttore, Prof. Giuseppe Remuzzi: “I numeri ci dicono che il contagio sta rallentando. Ma la ricerca della terapia contro Covid-19 non si deve fermare, affinché tutti gli ammalati che combattono contro questa terribile malattia possano essere curati.

“La cultura pervade tutti gli aspetti di questo progetto”, spiega Claudia Sartirani (in foto), “perché la cultura è presente nell’arte fotografica, nell’attenzione al territorio, nella sensibilizzazione delle persone al gesto del dono, nell’abnegazione alla ricerca, nello slancio a perseguire il bene comune, collettivo. Noi da sempre diamo forma ai progetti che sono nella mente delle persone”, continua Sartirani, “raccogliendo idee acerbe per trasformarle in strumenti concreti. Avere la possibilità di impegnarci, a fianco degli artisti, per la nostra Bergamo, e, attraverso di essa, per il progresso della medicina, è un privilegio.

L’arte è eterna e rende più lieta l’anima… ce n’è bisogno anche per salvare le nostre vite.


Tutti gli artisti e i professionisti che si sono adoperati per il progetto Unoscattoxlaricerca lo hanno fatto con spirito di solidarietà, come contributo personale e volontario.

Il progetto gode del Patrocinio del Comune di Bergamo e della Provincia di Bergamo.

Come contribuire

Le opere fotografiche saranno visibili sul sito www.unoscattoxlaricerca.it. Chiunque potrà visionarle e richiedere la stampa della sua fotografia preferita al costo di cento euro. 

Diverso il trattamento per le fotografie provenienti dai fondi dell’Archivio fotografico Sestini di Bergamo, che avranno un costo di trecento euro ciascuna. Di ognuna delle 16 fotografie messe a disposizione dal Museo delle storie, sarà possibile una sola riproduzione.

La donazione sarà indirizzata all’Istituto Mario Negri. Gli unici costi, che rimarranno a carico dell’Istituto Mario Negri, saranno quelli della stampa e della spedizione. 

Chi desidererà versare una somma superiore rispetto all’importo richiesto per il singolo scatto, sarà libero di fare una donazione maggiore a beneficio della ricerca.

Informazioni tecniche

Le stampe verranno effettuate in formato Stampa 20×30 cm., su carta Fine-Art 285 gr.  Portrait White

Ogni immagine verrà inserita in un passepartout avorio 30×40 cm, spessore 3 mm con chiusura sul retro ed imbustata in una confezione rigida per la spedizione.

I valori del progetto – PDF

Aderiscono al progetto -PDF

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