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«Fase2»: il piano del Comune di Bergamo per la mobilità prevede l’ampliamento delle zone30, più piste ciclabili, monopattini in sharing e incentivi per l’acquisto di bici elettriche.

Bergamo, 14 maggio 2020 – Mezzi pubblici sicuri, politiche di incentivazione della mobilità dolce, più piste ciclabili, servizi di monopattini in sharing, l’ampliamento delle zone30, incentivi per l’acquisto di mezzi a due ruote elettrici, allargamento delle possibilità di smart working e telelavoro: sono questi alcuni dei punti più rilevanti su cui si sofferma l’assessore alla mobilità del Comune di Bergamo, Stefano Zenoni, dando riscontro alla nota di Legambiente Bergamo di qualche settimana fa .

Bergamo 2020, strategia di rilancio e di adattamento

L’associazione del “cigno verde” ha infatti richiamato l’Amministrazione a una particolare attenzione sui temi della mobilità sostenibile nella cosiddetta Fase2: la previsione di un ritorno forte alla mobilità privata nei mesi di convivenza con il coronavirus, desta più di una preoccupazione e le soluzioni indicate da Zenoni nella risposta inviata a Legambiente sono riprese nel documento “Bergamo 2020, strategia di rilancio e di adattamento” che la Giunta comunale ha pubblicato lo scorso lunedì sul sito web istituzionale.

La risposta di Zenoni a Legambiente sulla mobilità a Bergamo nella Fase 2

La fase2, scrive Zenoni, “richiede evidentemente una traduzione a livello locale/comunale che non si limiti alla mera applicazione di misure ordinarie, ma al contrario serve un difficile sforzo di immaginazione per disegnare una città diversa che sappia integrare le preoccupazioni sanitarie con la ripresa economica, disegnando però una ‘rinascita’ nel segno della sostenibilità ambientale.” “Ai punti sollevati da Legambiente, ci permettiamo di aggiungere un tema che sarà centrale nei prossimi mesi, ovvero la gestione della logistica urbana in relazione ad una probabile permanenza ad alta intensità delle consegne a domicilio, esplose in questi mesi. Stiamo predisponendo con partner importanti alcuni progetti per favorire il delivery effettuato con mezzi piccoli e sostenibili e saremo presto pronti a regolare l’accesso alle aree più pregiate della città in relazione alla virtuosità del mezzo scelto,” conclude l’assessore.

L’approfondimento inviato da Zenoni a Legambiente- PDF

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