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Il bando “Nuove economie di comunità” destina 500 mila euro a 10 progetti tesi alla valorizzazione delle risorse ambientali e della promozione di una economia solidale e sostenibile con uno sguardo particolare alla fase 2 post Covid-19 che sta già mettendo a dura prova soprattutto le fasce più deboli.

Bergamo, 29 maggio 2020 – 500 mila euro destinati alla diffusione di una cultura dell’integrazione, per il miglioramento della convivenza civile, la coesione sociale e il miglioramento delle condizioni di vivibilità del territorio e della comunità, la valorizzazione delle risorse ambientali locali, la tutela del comparto agroalimentare locale della filiera corta e la promozione dei principi dell’economia sociale e solidale e della sostenibilità ambientale. Fondi messi a disposizione dalla Fondazione Istituti Educativi di Bergamo attraverso il bando “Nuove economie di comunità”, che ha selezionato i 10 progetti meritevoli del finanziamento, per un totale di 90 soggetti partner, con un’attenzione particolare alla fascia più vulnerabile della società che, a causa della pandemia, è tra le più colpite dalla crisi. Un bando che ha visto la partecipazione di ben 30 progetti con il coinvolgimento di più di 200 soggetti. 

Finanziamenti che attualizzano gli scopi statutari della Fondazione Istituti Educativi di Bergamo

Tre gli ambiti di intervento: ‘territori smart lan’, ‘cultura di sistema e alleanze generazionali’ ed ‘economie trasformative e circolari’ in cui i progetti dovevano rientrare, fondamentale inoltre la capacità di fare rete sul territorio con enti, associazioni o strutture partner. Finanziamenti significativi che attualizzano gli scopi statutari della Fondazione Istituti Educativi di Bergamo (FIEB) individuati nella qualità della vita, nella marginalità sociale, nel diritto/dovere di istruzione e formazione e nello sviluppo della persona umana. Una nuova tappa nella lunga storia della Fondazione in stretto rapporto con l’economia della terra e della comunità.

Abbiamo scelto i progetti più innovativi e capaci di coinvolgere il maggior numero di soggetti sociali”,spiega Luigi Sorzi (in foto), presidente della Fondazione Istituti Educativi di Bergamo. Diversi progetti hanno mostrato di avere un impatto positivo dal punto di vista dell’occupazione e dell’inclusione di soggetti svantaggiati ovvero la tutela e la valorizzazione del comparto agroalimentare locale. Obiettivo della FIEB, attraverso questo bando”, prosegue Sorzi, “è sostenere e promuovere lo sviluppo di un sistema economico locale solido, solidale e sostenibile” Nonostante l’emergenza da Covid-19, abbiamo deciso di onorare il nostro impegno per la provincia Bergamasca, per tutelare le peculiarità e le tipicità di un territorio operoso, dinamico e pronto a ripartire con grande forza. Alcuni dei progetti, avranno rilevanza anche nell’ambito della ripartenza economica post emergenza, e quindi per noi hanno un grande valore aggiunto.”

Biodistretto dell’Agricoltura Sociale di Bergamo

Tra i progetti assegnatari, “Migrantour a Bergamo: i nuovi cittadini raccontano il territorio” proposto come capofila dalla Coop. Impresa sociale Ruah S.C.S, che si propone l’obiettivo di valorizzare il turismo esperienziale con un forte coinvolgimento dei giovani migranti e “Una rete per costruire una economia della persona e della sostenibilità” proposto come capofila dal Biodistretto dell’Agricoltura Sociale di Bergamo, con l’intento di creare un Distretto dell’Economia sociale e solidale provinciale. ‘Relazioni in prova, relazioni in scena’ proposto come capofila da Cea Servizi si occupa di sensibilizzare sul tema dell’apicoltura e dell’orticoltura; ‘Il recupero delle eccedenze alimentari verso una nuova sostenibilità’ proposto come ente capofila da Coop. Namastè coinvolge rete di supermercati e numerosi volontari, anche nel mondo della disabilità mentre ‘Le 5 R: recupero, riuso, riciclo, riutilizzo risorse’ proposto come ente capofila da Associazione Diakonia lavora per dare nuova vita ad oggetti riciclati. Cinque infine i progetti trasversali a più ambiti: ‘I mercati degli agricoltori per il benessere della comunità’ proposto come ente capofila da Promoisola, progetto multiarea con più azioni e ricaduta nel territorio Isola Bergamasca; ‘Nutrire relazioni per sostenere il futuro’ proposto come ente capofila da Ca’ Al del Mans, quale progetto innovativo per la Valle Brembana; ‘Proposte di turismo sostenibile delle terre alte del Sebino settentrionale’ proposta dall’ente capofila Associazione Bossico Borgo Diffuso, quale progetto turistico innovativo per l’area del Sebino; ‘Cre-attivi per natura’ proposto come ente capofila dalla Coop. Città del Sole, quale migliore progetto di creazione di collaborazioni e partnership nell’ambito dell’economia circolare; ‘Giro-Tondo’ proposto come ente capofila da Azienda Bergamasca Formazione, quale migliore progetto multiarea con focus formazione nell’ambito agroalimentare. 

Il bando sulle nuove economie di comunità”, dichiara il consigliere Matteo Rossi (in foto), “ha portato in evidenza una realtà fortemente presente sul nostro territorio che cerca di promuovere ogni giorno un’economia che metta al centro la persona, l’ambiente e la comunità anziché il profitto e lo sfruttamento delle risorse naturali. E’ una risposta chiara alla domanda di senso”, prosegue Rossi, “che molte persone si pongono – dopo questa crisi – con la speranza di poter costruire un nuovo modello di sviluppo, ed è la strada giusta sulla quale costruire il rinascimento del nostro territorio, mettendo al centro quei valori che durante la crisi ci hanno dato la possibilità di rimanere uniti come comunità bergamasca,” conclude l’ex presidente della Provincia di Bergamo.

I progetti saranno presentati in un webinar mercoledì 10 giugno alle ore 20.30. Per partecipare alla presentazione  https://www.istitutieducativi.it/bandi-contributi/

Ecco il Bando

Bando Nuove Economie di Comunità – PDF

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