Da mercoledì scorso, 3 giugno, sono state messe in atto dal Governo nuove misure sulla mobilità: ci si potrà spostare tra le Regioni senza alcuna certificazione.
5 giugno 2020 – Dal 3 giugno è possibile effettuare viaggi verso Paesi europei dell’area Schengen e il Regno Unito. Bisogna però tenere conto delle diverse disposizioni adottate dalle singole nazioni. Saranno consentiti dal prossimo 16 giugno, viaggi verso Paesi che non fanno parte della Ue, fatta eccezione solo per quelli comprovanti motivi di lavoro, urgenza e salute.
Attività consentite a partire dal 3 e dal 15 giugno
Dal 3 giugno sarà consentito l’accesso ai parchi per i bambini, l’attività fisica all’aperto sempre rispettando la distanza sociale di circa due metri.
Saranno, altresì, permesse le manifestazioni in forma statica con l’obbligo dei partecipanti di rispettare la distanza di sicurezza.
Dalla prossima metà di giugno entreranno in funzione anche i centri estivi per bambini e, nella stessa data, prenderanno il via anche cinema, teatri, concerti, anche al chiuso, sempre nel rispetto del limite della capienza e del distanziamento sociale.
Continueranno ad essere consentite, con limitazioni di distanziamento, le seguenti attività: messe, funerali, visite ai musei e ai luoghi di cultura, attività degli stabilimenti balneari e delle strutture ricettive così come quelle di bar, ristoranti, barbieri e parrucchieri.
Partenza del calcio professionistico
Il calcio professionistico potrebbe ripartire dal 13 giugno con le partite di Coppa Italia.
Attività che rimangono ancora ferme
Rimangono ancora sospese varie altre attività di natura culturale come le frequenze scolastiche e universitarie, congressi, riunioni, meeting, eventi sociali, visite a centri termali e centri sociali. Rimangono ancora ferme anche le crociere delle navi battenti bandiera italiana.
Visite dei parenti nelle RSA
Le visite nelle Rsa sono regolate dalla dirigenza sanitaria della struttura per anziani. E’ inoltre vietato ai parenti sostare nelle sale di attesa dei pronto soccorso.
Regole che rimangono ancora in vigore
Oltre al succitato distanziamento sociale di almeno un metro, restano ancora in vigore alcune regole: obbligo di rimanere a casa per chi è in quarantena e per chi ha un’infezione respiratoria con febbre superiore ai 37,5 gradi.