Approvato in Commissione di Bilancio della Camera, l’emendamento al decreto rilancio sulla candidatura di Brescia e Bergamo a capitali della cultura nel 2023.
Bergamo, 3 luglio 2020 – Ecco il commento dei rispettivi sindaci e delle assessore alla Cultura.
“Siamo felici e onorati per questa prima decisione – commenta il sindaco di Bergamo, Giorgio Gori (in foto)– dopo il voto odierno della Commissione Bilancio della Camera, cui seguirà nei prossimi giorni quelli dei due rami del Parlamento.”
“La scelta di anticipare il riconoscimento di Bergamo e Brescia a Capitali italiane della Cultura 2023 ci ha colti di sorpresa ma ci riempie di orgoglio. Vi leggiamo infatti la condivisione della sfida che Bergamo e Brescia hanno inteso lanciare insieme attraverso la candidatura congiunta: unire le forze per rilanciare attraverso la cultura un territorio colpito come nessun altro dall’epidemia Covid-19, fare della cultura la bandiera della rinascita delle nostre città.
Gori prosegue dicendo: “Aver fin d’ora fissato il traguardo del 2023 ci consente di avviare un lavoro di progettazione che volgiamo il più possibile corale ed inclusivo, conviti che la cultura – prim’ancora che una fondamentale leva di attrattività turistica – possa rappresentare una cura preziosa per le nostre comunità ferite. Desidero ringraziare i parlamentari che si sono prodigati per questo risultato, tutte le forze politiche che hanno condiviso la decisione e i tanti sindaci che nelle scorse settimane hanno dichiarato il loro appoggio alla nostra candidatura.”
“L’emendamento approvato è un ottimo auspicio per l’inizio di un percorso che unisce i due territori in un progetto che sarà condiviso sin dall’inizio – dichiara l’assessora alla Cultura del Comune di Bergamo, Nadia Ghisalberti (in foto).
“Tutte le associazioni culturali della città, da quelle più internazionali alle realtà più piccole e di quartiere, hanno accolto l’annuncio della candidatura congiunta Brescia Bergamo Capitali della Cultura 2023 con grande entusiasmo, pronte a dare il loro contributo di idee e progettualità e ad essere protagoniste di una rinascita che dovrà investire tutti i settori della città.”
“Una candidatura che ha avuto un così largo sostegno dai sindaci lombardi e ora dal governo – continua Ghisalberti – ci dà una grande responsabilità e ci impegna tutti perché diventi una concreta opportunità di rilancio per un settore così colpito dall’emergenza Covid-19, e un’occasione di ripensamento complessivo della città che potrà riscoprire la cultura come luogo capace di esprimere uno straordinario valore di unità, coesione sociale e di solidarietà, così indispensabili per guardare al futuro.”
“Il via libera in Commissione bilancio alla Camera –commenta il sindaco di Brescia, Emilio Del Bono (in foto) – è un tassello decisivo per raggiungere questo traguardo. Certo, dobbiamo ancora attendere che l’emendamento diventi legge, ma se tutto andrà come previsto useremo al meglio questa occasione di rilancio per i nostri territori.”
“I mesi difficili che abbiamo trascorso – prosegue Del Bono – hanno reso in noi ancora più forte la convinzione che dobbiamo investire sulle nostre risorse e farle conoscere a un pubblico sempre maggiore. Abbiamo molto da offrire e lo dimostreremo con impegno e passione, dimostrando la nostra resilienza, la nostra capacità di rimetterci in cammino. Recupereremo e faremo crescere le energie che, anche nei momenti più duri, abbiamo dimostrato di avere.”
“Sono molto soddisfatta – sottolinea la vice sindaco e assessora alla Cultura del Comune di Brescia, Laura Castelletti (in foto) – perché il governo mostra di avere fiducia nelle nostre città e noi stiamo lavorando per creare qualcosa di unico. È un obiettivo ambizioso di rilancio sociale e culturale – continua Castelletti – che non si esaurirà con il 2023, ma traccerà una strada innovativa. Ripartiremo dalla cultura e dal nostro patrimonio, ma non sarà un punto di arrivo, bensì una tappa di un percorso che, ne sono certa, ci porterà a esplorare interessanti opportunità,” conclude la vice sindaco.