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In riferimento all’articolo comparso in data odierna sul Corriere della Sera, L’Agenzia di Tutela della Salute di Bergamo precisa che la visita ispettiva presso un ambulatorio medico del Comune di Ponte San Pietro, più precisamente nel  Villaggio di Santa Maria, è stata effettuata sulla base di una segnalazione ricevuta per sovraffollamento nella sala d’attesa e carenza di disinfettanti.

 

 

Bergamo, 04 luglio 2020 – I Tecnici della Prevenzione del DIPS (Dipartimento di Igiene e Prevenzione Sanitaria – Ufficio di Sanità Pubblica Bergamo Ovest) si sono recati in loco per un sopralluogo, come da procedura,  durante il quale non si sono rilevate violazioni di legge, non si sono elevate sanzioni e neppure si sono formulate “riserve” da valutare.

Nessuna violazione rilevata dai tecnici della Prevenzione

Al momento dell’ispezione erano infatti presenti tre persone in attesa, quindi nessun assembramento. Lo studio era fornito di dispenser di gel igienizzante, ma non facilmente fruibili da parte dei pazienti per questo, in adempimento alle misure per il contenimento del contagio covid19, è stato prescritto con immediatezza il posizionamento di almeno due ulteriori dispenser, uno in sala di attesa, e uno in sala visita lato pazienti. Prescrizione ottemperata già in mattinata.

“il tema del rischio sovraffollamento nelle sale d’attesa dei MMG è reale e non di facile soluzione in alcuni ambienti  – dichiara Massimo Giupponi (in foto), direttore generale di ATS Bergamo – “Le soluzioni adottate come la ricetta elettronica cercano di limitare gli accessi agli ambulatori. Occorrerà valutare con i Medici di Medicina Generale – prosegue Giupponi –  se sia possibile individuare altre azioni.”

Salvaguardia della salute e della sicurezza del cittadino 

 ATS comprende pienamente la difficoltà dei Medici di Famiglia nella gestione dei propri pazienti in una situazione di criticità come quella presente, per questo il Dipartimento di Igiene e Prevenzione Sanitaria è sempre attivo sulla salvaguardia della salute e della sicurezza del cittadino contribuendo a realizzare condizioni di lavoro sicure e igieniche per la salute di chi lavora, mediante attività di vigilanza, informazione, indirizzo e assistenza.

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