Il documento che costituisce la bussola grazie alla quale orientarsi per definire l’immediata rinascita della città, dopo l’emergenza coronavirus, è stato pubblicato questa sera, recependo i diversi emendamenti e le proposte pervenuti all’Amministrazione dopo un significativo processo di partecipazione di diverse settimane. 14 tavoli di lavoro a cura dalla Presidenza del Consiglio comunale,
Bergamo, 13 luglio 2020 – La strategia di rilancio e adattamento,”Bergamo2020″, è disponibile sul sito di palazzo Frizzoni. Il percorso di partecipazione ha visto dapprima la stesura del documento da parte di sindaco e assessori. È toccato poi alle forze politiche del Consiglio dare il proprio contributo ed esprimersi sul testo, attraverso ben 14 tavoli di lavoro, strutturati dalla Presidenza del Consiglio comunale in via telematica.
Intervento degli stakeholder e della cittadinanza al documento
È stato poi possibile per gli stakeholder dare il loro contributo e,inoltre, alla cittadinanza partecipare alla stesura del documento direttamente sul sito del Comune di Bergamo, e poter dare suggerimenti, formulando proposte, chiedendo aggiustamenti e ampliamenti al documento “Bergamo2020. Strategia di rilancio e di adattamento”.
Tutti i contributi sono poi stati esaminati dalla Giunta e adesso, alla città, viene restituito il documento definitivo che sarà il programma delle azioni che Bergamo metterà in campo per convivere, si spera solo fino a inizio 2021, con il COVID-19.
I 107 contributi della cittadinanza hanno trovato riscontro nel documento finale del Comune di Bergamo, altri invece sono stati giudicati tecnicamente inammissibili, in quanto prevedevano un periodo molto ampio di attuazione, in contrasto con lo spirito del documento stesso, da attuare subito con un orizzonte di alcuni mesi – o compresi in altri punti già all’interno della Strategia Bergamo2020.
“In questa fase – spiega il sindaco, Giorgio Gori – è stato a mio avviso particolarmente utile raccogliere alcune idee che pensiamo di poter fare nostre e costruire strategie che pensiamo si possano attuare in modo più efficace laddove prodotte in modo più inclusivo.”
“Bergamo ha vissuto una fase durissima – prosegue – alla conclusione della quale dobbiamo recuperare quel che abbiamo visto distrutto in poche settimane e anche cambiare certi aspetti della vita della città che pensiamo sia necessario ripensare.”
“Quindi non un ritorno al passato, ma una diversa normalità, di cui non conosciamo ancora la durata. Voglio ringraziare tutti coloro che hanno dato il proprio contributo. In questa fase cosi difficile per il nostro Paese – aggiunge Gori – trovo che ci sia lo spazio per realizzare un esercizio proattivo di creatività e di concretezza, che sottolinea la funzione e il ruolo dell’Amministrazione comunale: molto stiamo già facendo, l’impegno è quello di darne piena attuazione entro i prossimi mesi,” conclude il primo cittadino di Bergamo.