Incontro alla Provincia di Bergamo tra donne che hanno subito violenza e operatori del settore benessere, acconciatori ed estetisti
Bergamo, 20 luglio 2020 Dopo lo stop causato dalla pandemia, questa mattina ha ripreso il progetto “Più bella, più libera“, nella sala Ermanno Olmi della Provincia, attraverso il Webinar, momento formativo online, indirizzato alle operatrici e operatori del settore benessere, acconciatura ed estetica.
Lo scopo del progetto La finalità del progetto è quella di facilitare l’incontro tra le donne che subiscono abusi violenze fisiche e psicologiche con i soggetti in grado di aiutarle, e allo stesso tempo sensibilizzare su questo tema gli artigiani del settore benessere.
“Un momento significativo – ha dichiarato Romina Russo, in foto, consigliera provinciale con delega alle Pari opportunita’ – che si rivolge a chi lavora in diretto contatto con le donne, creando rapporti di confidenza, di fiducia e di cura con loro.” Divulgazione informazioni e numeri dei centri antiviolenza della Provincia di Bergamo II progetto punta al coinvolgimento di circa 1.200 aziende nel settore benessere, acconciatura ed estetica, con l’obiettivo di divulgare informazioni e numeri dei centri antiviolenza della Provincia di Bergamo per il sostegno alle donne vittime di violenza.”
“E’ importante che questi lavoratori siano informati e consapevoli del fenomeno – prosegue Romina Russo – di cosa è la violenza di genere che non è solo quella fisica, ma anche psicologica, economica, delle sue radici e del ruolo importante che possono avere nel dare informazioni preziose ed essere di aiuto.”
“Violenza che in questi ultimi mesi – continua la consigliera – ha rappresentato un’emergenza dentro l’emergenza visto che per molte donne la casa non è e, non è stata mai, un luogo sicuro.”
“Oggi è ancora più importante – aggiunge – nonostante i restringimenti dovuti alla pandemia, portare avanti l’impegno per favorire quel cambiamento culturale necessario per combattere la violenza, contro gli stereotipi e i pregiudizi, per una cultura del rispetto e dell’uguaglianza,”conclude la consigliera Russo
Pubblicita’ sulla campagna
“Più bella, più libera” Oltre a momenti formativi come quello di oggi, la campagna prevede la realizzazione di biglietti da visita, flyer, autoportanti e vetrofanie che verranno distribuite alle aziende del settore presenti sul territorio. Infine, una fase successiva di monitoraggio per verificare i risultati ottenuti.
Il progetto “Più bella, più libera”, promosso da Movimento Donne Impresa di Confartigianato, Unione Artigiani e CNA, finanziato dalla Provincia di Bergamo e patrocinato dai cinque Comuni capofila delle Reti interistituzionali per il contrasto alla violenza contro le donne (Bergamo, Treviglio, Seriate, San Pellegrino Terme e Terno d’Isola) e dall’ATS di Bergamo, è stato presentato in Provincia lo scorso novembre.
“I luoghi del benessere, molto frequentati dalle donne, possono rappresentare luoghi privilegiati dove poter confidare fenomeni di violenza. Sarebbe opportuno che queste donne fossero orientate verso luoghi idonei e competenti quali i centri Antiviolenza.”
Dichiarazione delle 5 Reti Antiviolenza
“Da anni le reti Antiviolenza lavorano sul territorio sul tema della formazione e della sensibilizzazione per promuovere la cultura del rispetto e delle pari opportunità. Questo progetto rappresenta un’occasione per l’emersione di un fenomeno che sappiamo rimane spesso sommerso e invisibile,” rendono noto le 5 Reti Antiviolenza di tutta la provincia di Bergamo insieme ai Centri Antiviolenza ‘Aiuto Donn’ e ‘Cooperativa Serio.’
Logo donato dagli studenti dell’istituto Fantoni di Bergamo
Il logo dell’iniziativa è stato realizzato e donato dagli studenti dell’istituto Fantoni di Bergamo, a cui in occasione della presentazione è stato consegnato un attestato di ringraziamento. Ecco come è nato il progetto “Più bella Più libera” I Movimenti Donne Impresa delle tre associazioni artigiane Confartigianato, CNA, Unione Artigiani di Bergamo, sempre attivi verso le problematiche di genere, hanno scelto di essere ancor più uniti e di fare rete con la Provincia – servizio Pari opportunità, con le Reti interistituzionali antiviolenza e con ATS. E’ nato così il progetto “Più bella Più libera”: un segnale forte di unione, supporto e sensibilizzazione rispetto a un tema delicato e articolato come quello della violenza sulle donne, su cui è importante mantenere alta l’attenzione.