Il fondo sarà strutturale, quindi ricorrerà ogni anno nel bilancio comunale: l’Amministrazione prevede una spesa all’anno di 100mila euro (50mila per quest’anno, visto che il provvedimento è stato adottato già dopo la prima metà dell’anno) e sarà dedicato alle manutenzioni ordinarie.
Bergamo, 30 luglio 2020 – Il Comune di Bergamo istituisce un fondo per migliorare la manutenzione dei cimiteri: la Giunta Gori ha approvato la delibera presentata dall’assessore ai Lavori Pubblici, Marco Brembilla, per costruire un servizio di manutenzioni ordinarie nel cimitero monumentale di Bergamo, in quello di Grumello e di Colognola.
“Si tratta di un intervento per migliorare ulteriormente il decoro dei nostri cimiteri – commenta l’assessore Marco Brembilla (in foto) – un tema estremamente sentito dai bergamaschi che si recano a salutare i propri cari.”
“Con questa squadra di manutenzione – prosegue – siamo convinti di poter migliorare la tempestività di tutti quei piccoli interventi che però sono fondamentali in un luogo di tale importanza e nel quale il decoro rappresenta un gesto di estremo rispetto nei confronti dei nostri concittadini,” aggiunge Brembilla.
Nuovo campo dedicato alle sepolture nel cimitero monumentale
Oltre al piano per le manutenzioni voluto dai Lavori Pubblici, nella Giunta di oggi è stato approvata anche la delibera che prevede un nuovo campo dedicato alle sepolture nel cimitero monumentale. Un intervento necessario quello predisposto dai Servizi Cimiteriali del Comune, visto che il campo predisposto nei mesi scorsi ha dovuto far fronte all’imprevista emergenza sanitaria e all’incremento dei decessi e delle sepolture nella nostra città. Per portare a termine tale progetto il Comune di Bergamo ha approvato una stanziamento di oltre 430mila euro netti.
“La realizzazione di un nuovo campo – spiega Giacomo Angeloni (in foto), assessore ai Servizi Cimiteriali – deriva non solo dai numeri a cui abbiamo dovuto far fronte durante l’emergenza covid19, ma anche dall’esigenza di soddisfare le richieste dei cittadini di esumazione ed estumulazione o per l’avvio a cremazione o riduzione in resti dei propri defunti, richieste che, in considerazione della loro specificità, richiedono tempi di istruttoria complessi, amplificati a seguito della chiusura dei cimiteri cittadini dovuta all’emergenza sanitaria,” conclude Angeloni.