Pubblicati da Regione Lombardia i concorsi per il potenziamento dei Centri per l’impiego sul bollettino ufficiale di tale Regione alla Sezione Avvisi e Concorsi del 5 agosto 2020, sulla base dell’intesa sottoscritta da Regione, Province e Città metropolitana di Milano.
Milano, 6 agosto 2020 – I bandi riguardano 4 distinti profili e prevedono l’assunzione complessivamente di 1.183 persone a tempo indeterminato e 174 persone a tempo determinato. I candidati che risulteranno idonei verranno assunti dalle Province e dalla Città metropolitana di Milano e potranno scegliere l’Ente di inquadramento secondo l’ordine della graduatoria nel limite dei posti disponibili.
Di seguito i quattro profili messi a concorso 1. Operatore del mercato del lavoro categoria C1: 736 posti a tempo indeterminato e 145 a tempo determinato, di cui per la Provincia di Bergamo 82 a tempo indeterminato e 18 a tempo determinato; 2. Operatore del mercato del lavoro categoria D1: 284 posti a tempo indeterminato e 89 a tempo determinato, di cui per la Provincia di Bergamo 26 a tempo indeterminato e 3 a tempo determinato; 3. Tecnico informatico categoria C1: 54 posti a indeterminato di cui 2 per la Provincia di Bergamo; 4. Specialista informativo statistico categoria D1: 29 posti a tempo indeterminato di cui 1 per la Provincia di Bergamo.
Scadenza presentazione domande
La scadenza per la presentazione delle domande sarà mercoledì 16 settembre 2020, ore 12.
“Il piano straordinario di potenziamento dei Centri per l’impiego e delle politiche attive del lavoro – spiega il dirigente del Settore Sviluppo e Lavoro della Provincia di Bergamo, Silvano Gherardi (in foto) – si fonda sulla centralità dei servizi pubblici all’impiego che costituiscono l’infrastruttura primaria del mercato del lavoro e svolgono da sempre compiti fondamentali per l’integrazione attiva delle persone ed in particolare delle fasce più deboli.”
“In linea con l’organizzazione regionale del mercato del lavoro che fa riferimento ad un modello pubblico-privato di gestione degli interventi, i nostri Centri svolgono un ruolo attivo ed un punto di riferimento nell’erogazione dei servizi. Con l’approvazione della legge regionale n.9 del 2018 – prosegue Gherardi – la Regione Lombardia ha attuato la riforma dei Centri ed ha definito un modello fondato su tre cardini: la valorizzazione del ruolo delle Province; la salvaguardia dei numerosi servizi erogati ai cittadini; il consolidamento dell’attuale assetto. Alle Province spetta la delega a gestire i procedimenti connessi alle attività dei CPI modalità ritenuta più idonea per aderire ai bisogni del territorio e dei cittadini, compresi i procedimenti per il collocamento mirato disabili, l’attuazione del piano disabili, le politiche attive del lavoro e l’osservatorio del mercato del lavoro.”
Presente e futuro dei Centri per l’impiego
La rete dei servizi per l’impiego in Provincia di Bergamo si compone di 10 Centri per l’impiego, situati a Bergamo, Treviglio, Ponte San Pietro, Romano di Lombardia, Trescore Balneario, Grumello del Monte, Albino, Clusone, Lovere e Zogno, oltre agli uffici del Collocamento mirato e agli uffici di Direzione e di Staff e del piano disabili situati presso la sede di Via Tasso.
Il personale vincitore di concorso che verrà assunto dalla provincia di Bergamo
Il personale vincitore del Concorso regionale, per un totale previsto di 132 unità, di cui 111 a tempo indeterminato e 21 a tempo determinato che verrà assunto dalla Provincia di Bergamo verrà assegnato alle varie sedi sopraccitate sulla base del progetto di potenziamento previsto e in via di definizione.
“Il totale del personale attualmente in servizio a seguito dell’applicazione della legge Del Rio ed ai numerosi pensionamenti ha subito un drastico ridimensionamento, mettendo in difficoltà l’erogazione dei servizi nelle numerose sedi territoriali – continua Gherardi – ma la Provincia di Bergamo che ha il più alto numero di sedi non ha voluto ridimensionare o chiudere i servizi, e a questo proposito si ricorda che secondo i dati regionali nel 2018 ogni operatore ha dovuto gestire oltre 400 dichiarazioni di immediata disponibilità, tenendo presente che gli stessi sono impegnati in un numero ampio di funzioni amministrative, e tra queste ricordiamo la sottoscrizione dei patti di servizio personalizzato, l’avviamento presso le pubbliche amministrazioni nei casi previsti art.16, le pratiche di accesso agli atti, circa 2000 annuali, oltre alle pratiche del collocamento mirato, nell’ultimo anno al reddito di cittadinanza, ai numerosi tirocini e pratiche dell’apprendistato, e il doveroso rapporto con le aziende del territorio e con i Comuni.”
“Era evidente a tutti – aggiunge – come il servizio pubblico richiedesse nuovi investimenti strutturali e un potenziamento delle risorse umane per far fronte ai servizi richiesti dai cittadini. Stiamo lavorando in quel senso e ricordo che a breve saranno inaugurati i nuovi uffici dei Centri per l’impiego dell’area di Ponte San Pietro e di Grumello del Monte. Peraltro l’assegnazione del nuovo personale obbligherà la Provincia a concordare nuovi spazi in quasi tutte le nostre realtà del territorio, oltre a dover far fronte alle nuove disposizioni di distanziamento.”
“Sottolineo – inoltre – che la Provincia di Bergamo, d’intesa con Regione Lombardia, sta già lavorando per ottimizzare interventi con stanziamenti ed interventi straordinari, finalizzati a garantire la disponibilità di spazi adeguati ma anche l’attrezzatura logistica e informatica necessaria per gestire al meglio i servizi. Personalmente sono convinto che il nuovo personale assunto e le nuove professionalità previste, le nuove attrezzature informatiche e un efficiente Osservatorio del mercato del lavoro, costituiscono uno strumento strategico straordinario ed un’opportunità unica per implementare e rendere efficaci le politiche attive del lavoro e le attività del piano disabili nella nostra provincia,” conclude il dirigente.
Ecco il bollettino regionale: