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Luca Cavadini, direttore artistico di Food Film Fest, ha premiato i vincitori delle 4 categorie in concorso: Movie, Doc, Animation e, da quest’anno, anche Short Pubblicitario. Assegnati inoltre tre premi speciali.

Bergamo, 23 agosto 2020 – Si sono svolte durante la serata di ieri, con un giorno di anticipo per scongiurare il maltempo, le tanto attese premiazioni dei 50 registi finalisti della VII Edizione di Food Film Fest

I premi speciali della VII edizione 

Anche per questa edizione sono stati assegnati il premio speciale alla miglior opera sul territorio: premio Ubi Banca e premio speciale della direzione artistica intitolato ad Emanuele Prati.

Da quest’anno un premio speciale è stato assegnato anche dal Comitato Italiano per il World Food Programme.

Il momento della premiazione 

Luca Cavadini dà il via alle premiazioni iniziando con le due menzioni speciali e passando a premiare Strachitunt. Due cagliate che non si amano a cui va il premio alla Migliore opera sul territorio. Sul palco per ritirare il premio, salgono il regista Roger Fratter e lo sceneggiatore Ezio Foresti.

Premiata  Giulio Origlia, regista di Frijoles

Per la seconda menzione speciale, assegnata dal Comitato Italiano per il World Food Programme, sale sul palco Silvia Ceraolo, responsabile dell’Ufficio Promozione e Sviluppo Economia Locale della Camera di Commercio di Bergamo. Il premio viene assegnata a Giulio Origlia, regista di Frijoles, che non potendo essere presente alla cerimonia ha mandato un video di ringraziamento.

Altro Intervento di Cavadini in merito ai premi speciali Il premio della Direzione Artistica intitolato ad Emanuele Prati viene assegnato da Claudia Sartirani, titolare dell’agenzia di Comunicazione Culturale e d’Impresa PEO, ad Adolfo Di Molfetta, regista pugliese del film The N.A.P. presente sul palco per ritirare il premio. 

Amo il cinema – commenta il direttore artistico Luca Cavadini, al centro nella foto, in merito alle motivazioni del premio – e, in questo caso, il cinema d’animazione, quando riesce ad affascinarti senza avere l’obbligo di capire.”  “Visto e rivisto  – prosegue –  non è mai stato un problema continuare a non capire. Opera Felliniana, attori principali Dalì ed Ernst. Penso che possa bastare,”  conclude Cavadini.

Per ulteriori informazioni: www.foodfilmfestbergamo.it

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