Sono 140 i quadri donati dall’associazione artistico-culturale “ARTEe20”, in collaborazione con la Scuola d’Arte Bollani di Merate, all’Ospedale di San Giovanni Bianco e affissi sulle pareti dei reparti, degli ambulatori e delle sale d’attesa dell’Ospedale della Valle Brembana.
Bergamo, 4 settembre 2020 – Si tratta per lo più di immagini della natura e vedute urbane con più di un omaggio alla città di Bergamo, ma non mancano dipinti informali e astratti.
“L’arte in ospedale porta moltissimi benefici – commenta Maria Beatrice Stasi (in foto), direttrice generale dell’ASST Papa Giovanni XXIII –. Rilassa, distrae, dà senso ulteriore al tempo trascorso in ospedale.”
“Queste opere in particolare – prosegue – ci hanno permesso di dare vivacità e colore alle pareti dell’ospedale di San Giovanni Bianco, a beneficio di tutti, operatori, pazienti e visitatori.”
“Ringrazio quindi tutti gli artisti che hanno dipinto i quadri – aggiunge – l’associazione ARTEe20 e la Scuola d’Arte Bollani di Merate, che, dopo la donazione all’Hospice in Borgo Palazzo, ha voluto replicare un gesto ricco di generosità e creatività, particolarmente gradito.”
Progetto di solidarietà artistica “Arte & Care”
L’iniziativa si inserisce nell’ambito del progetto di solidarietà artistica “Arte & Care” dell’associazione ARTEe20, che coinvolge sia artisti noti che artisti emergenti in eventi in cui l’arte visiva svolge un ruolo positivo e importante nell’ambiente sanitario e sociale.
“Il nostro intento è di prenderci cura degli ammalati anche attraverso l’arte – spiega Maria Luisa Farina, responsabile e curatrice del progetto – di far sentire il paziente un po’ a casa anche se è in ospedale. Le arti visive contribuiscono alla qualità dell’ambiente sanitario perché incidono sullo stato d’animo dei pazienti.”
“Alcuni studi scientifici hanno evidenziato come la creazione artistica e la bellezza aiutino a far stare meglio – continua – con effetti positivi sul livello di tolleranza al dolore e dello stato d’ansia. L’arte è una piacevole distrazione per i malati, perchè capace di rievocare ricordi gradevoli in grado di riaccendere la speranza e la forza di lottare contro la malattia.”
“È un aiuto – aggiunge – per avvicinare i pazienti alla quotidianità di una vita normale nonostante i disagi della malattia, specie nel caso di patologie gravi o croniche.”
L’arte come supporto del percorso di cura e assistenza
In molti paesi del Nord Europa e Nord America l’arte è considerata parte integrante della programmazione ospedaliera, è utilizzata a supporto del percorso di cura e assistenza ed è contemplata nel budget ospedaliero. Quella di San Giovanni Bianco è l’ottava iniziativa organizzata dall’Associazione nell’ambito del progetto “Arte & Care”.
La prima donazione ha avuto luogo nel settembre 2014 all’Ospedale di Vimercate. L’anno successivo è stato coinvolto l’Hospice Cascina Brandezzana della Fondazione Policlinico di Milano, poi l’Hospice di Borgo Palazzo, l’Onco-ematologia pediatrica dell’Ospedale San Gerardo di Monza, l’Istituto Frisia di Merate, la Pediatria dell’Ospedale Manzoni di Lecco e la Divisione di Medicina interna e Pneumologia dell’Ospedale Fatebenefratelli di Milano.
Patrimonio storico e artistico di alto livello
La scelta di aprire all’arte, l’Ospedale di San Giovanni Bianco è in continuità e in sintonia con la valorizzazione di percorsi artistici già attivi all’Ospedale di Bergamo, che vanta un patrimonio storico e artistico di alto livello, che spazia da una preziosa quadreria storica alle opere di artisti contemporanei che hanno scelto il Papa Giovanni per esporre i loro lavori.