Per rispondere alle nuove esigenze di spazi e di organizzazione delle attività scolastiche in funzione delle norme anti Covid, il Comune di Bergamo ha provveduto, nei mesi estivi, a una serie di interventi di adeguamento e di adattamento funzionale degli spazi adibiti alla didattica, che hanno richiesto un investimento complessivo di oltre 1 milione euro.
Bergamo, 10 settembre 2020 – L’assessorato all’Istruzione di Palazzo Frizzoni, a causa della scarsa disponibilità di spazi per la didattica, considerato che, la normativa anticovid impone il distanziamento fisico, ha convertito in aule quelli adibiti al part time, dove oramai non si possono tenere attività tra genitori e bambini, limitando l’accesso agli adulti, e i refettori, in quanto la somministrazione degli alimenti agli scolari, da quest’anno, avverrà nelle aule dove si terranno le lezioni.
“Per affrontare la mole di lavoro necessaria alla ripartenza della scuola – dichiara l’assessora all’Istruzione, Loredana Poli (in foto) – è stato utile avere istituito una direzione specifica di edilizia scolastica e sportiva che, da giugno ad agosto, ha lavorato intensamente e con un grande spirito di squadra con l’Assessorato all’Istruzione.” “La scelta è stata fare tutto il possibile per soddisfare le diverse esigenze dei 9 Istituti Comprensivi – prosegue Poli – con 18 scuole dell’Infanzia, 21 Primarie e 15 Secondarie di Primo Grado, e dei 12 Nidi comunali con due sezioni staccate.”
“Siamo riusciti a evitare il ricorso a spazi in affitto – aggiunge – garantendo quindi le attività scolastiche nei luoghi già in uso e la mensa senza lunch box ma servita in aula, il tutto escludendo aggravi di spesa per le famiglie. In più, offriamo quest’anno nuovi posti per i nidi che da 575 oggi ne contano altri 15 per il tempo pieno e 12 per il tempo parziale grazie ad una nuova convenzione con l’Asilo d’Infanzia di Colognola, e alla riconversione della Casetta del Parco del Galgario in una sezione part-time del Nido di Via Borgo Palazzo,” conclude l’assessora all’Istruzione.
