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Un viaggio iniziato il 1° di luglio a Palermo e proseguito, giorno dopo giorno, fino all’arrivo a Bergamo il 2 ottobre.Tre mesi per attraversare 20 regioni, 3.465km e 573 miglia nautiche, portando alla luce le realtà italiane più autentiche.

Bergamo, il 2 ottobre 2020 – E’ stato un percorso fatto di calore, accoglienza e sorprese, tracciato da un fil rouge: la solidarietà e la voglia di rimettersi in moto dopo il lockdown, unendo due città simbolo dell’emergenza sanitaria. Tutto questo ha un nome: “Tourists 4 Future“, ovvero il racconto di 4 ragazzi: Mauro, Cristiano, Francesco e Stefania che, durante il lockdown necessario per arrestare la pandemia da Covid-19, hanno deciso di attraversare l’Italia partendo da sud, da Palermo, per arrivare a Bergamo, la città più colpita dal virus.

Attendere l’arrivo il team di Tourists4future è dar loro il benvenuto mostrando una città che non si è mai arresa. È vero, Bergamo ha vissuto dei momenti davvero tragici da quando la pandemia è scoppiata – afferma il vice sindaco, Sergio Gandi (in foto) – ma l’amministrazione comunale ha sempre creduto nella forza dei bergamaschi e nelle reti di solidarietà.” Solidarietà – prosegue Gandi – che il team di tourists 4 future ha narrato lungo tutto il viaggio per lanciare un messaggio chiaro: “Ripartiamo” e la ripartenza coincide proprio dal turismo. “Con VisitBergamo stiamo lavorando senza sosta per la ripartenza turistica di Bergamo.

Abbiamo lanciato di recente una campagna chiamata ‘Quanto sei bella Bergamo’ – continua – non manchiamo ai principali workshop europei, per ora ancora virtuali. Ma soprattutto stiamo vicini agli operatori sul territorio: i nostri sforzi sono per loro.”

Raccontare da sola la bellezza di un posto non basta: sono le strutture, i ristoranti e le attività che si svolgono che rendono il territorio vivo e i nostri operatori hanno passione, entusiasmo e voglia di accogliere nuovamente i visitatori facendoli sentire sicuri e coccolati”. Queste le parole di Christophe Sanchez (in foto), amministratore delegato di Visit Bergamo.

Il Cammino Alta Via delle Grazie

Di territorio parlano anche i ragazzi di Tourists4 future: prima di arrivare in città il team ha percorso qualche tappa del Cammino Alta Via delle Grazie: un cammino tutto bergamasco ispirato a quello più famoso di Santiago, in cui la parola d’ordine è accoglienza. Il Cammino Alta Via delle Grazie è stato ideato da Gabriella Castelli e Giovanni Battista Merelli, ed è collegato al Cammino di Sant’Agostino, di cui Renato Ornaghi è presidente. Il Cammino ha ricevuto la concessione della grazia, documento ufficiale che viene consegnato a ogni pellegrino al termine del percorso effettuato. Si tratta di un cammino percorribile a piedi, per un totale di 300 km suddivisi su 13 tappe o in MTB in 8 tappe. Un cammino che permette di godere di valli incontaminate e conoscere gente locale, pernottare in ostelli, baite, luoghi di accoglienza religiosa o B&B adibiti ad accogliere viandanti e pellegrini con un forte spirito di comunità e condivisione, principi in cui Tourists 4 future crede fortemente. I 4 ragazzi, amanti dell’ambiente e promotori del turismo responsabile e sostenibile, si sono spostati per l’Italia con ogni mezzo di mobilità dolce. A piedi, in MTB, in alcuni posti persino in sella agli asini.

Ad accoglierli il 2 ottobre a Bergamo, infatti, è presente anche Stefano Zenoni (in foto), Assessore all’ambiente e alla mobilità del Comune di Bergamo.

“Attraversare l’Italia, conoscere le persone del posto, le tipicità locali e vedere tante realtà diverse ma unite nella promozione di un turismo sostenibile è stato sicuramente arricchente” – Dice Stefania – l’unica donna del team, e continua: “ma il nostro obiettivo è soprattutto quello di avvicinare le persone a un turismo lento, fatto di paesaggi, natura, città d’arte, ma anche di tradizioni locali e soprattutto incontri con le persone: è questo ciò che rende una vacanza un viaggio. Un modo per crescere, per ritrovarsi e partire di nuovo,” conclude.

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