SHARE

In seguito all’ultimo DPCM, entrato in vigore il 14 ottobre, e all’Ordinanza della Regione Lombardia, n. 619 del 15 ottobre, siamo chiamati a riconfigurare alcune attività dei nostri Oratori: con questo comunicato diocesano precisiamo tutte le fattispecie.

Bergamo, 18 ottobre 2020 – In sintesi, gli Oratori possono continuare tutte le attività organizzate (di carattere formativo, animativo e sportivo), purché realizzate nel rispetto dei protocolli già resi noti lo scorso 24 settembre

Vietate le attività formali o informali che prevedono e favoriscono il contatto fisico

Possono continuare anche tutte le attività non organizzate (cosiddette “informali”) e che avvengono per la maggior parte nei bar e nei cortili degli oratori.

Il DPCM restringe circa il contatto fisico: non sono quindi più permesse tutte le attività formali o informali che lo prevedono e lo favoriscono.

Tutela della salute per se stessi e per gli altri

Come nel precedente comunicato, per le possibilità che ogni parrocchia ha a disposizione, la Diocesi sottolinea l’importanza dell’apertura degli oratori quale segno di accoglienza e di cura per le giovani generazioni: nel rispetto dei protocolli, in ogni spazio e in ogni iniziativa, garantisce sempre una presenza educativa finalizzata non solo all’osservanza delle norme (in particolare l’uso della mascherina e il distanziamento interpersonale, sia all’aperto che al chiuso), ma al senso che esse ci richiamano: una responsabilità personale e allo stesso tempo collettiva, a tutela della propria salute ma anche a quella di chi ci è accanto.

Qui di seguito, alcuni focus per aiutare nella gestione concreta degli ambienti e delle iniziative educative (a questo link è possibile scaricare tutta la modulistica necesaria).

LASCIA UN COMMENTO