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A fronte dell’allarme lanciato dalla Direzione Generale Welfare di Regione Lombardia il territorio bergamasco ha immediatamente risposto con un contributo importante di 730 posti letto, rispetto a un fabbisogno stimato di circa 2.500 nei prossimi 5-7 giorni. 

Bergamo, 11 novembre 2020 – “Regione Lombardia chiama e il sistema bergamasco delle strutture ospedaliere pubbliche e private accreditate della provincia risponde. Saranno infatti 730 i posti letto per i pazienti Covid lombardi che nei prossimi giorni verranno messi a disposizione dal territorio di Bergamo e della sua provincia per la Lombardia”. 

Ad annunciarlo è direttore generale di ATS Bergamo, Massimo Giupponi (in foto), a seguito della call di oggi con le tre ASST del territorio (Papa Giovanni XXIII, Bergamo Est e Bergamo Ovest) e gli ospedali privati accreditati Gavazzeni, Casa di Cura Palazzolo, Casa di Cura San Francesco, Gruppo San Donato, Clinica Quarenghi, Ferb Onlus e Habilita. 

Siamo molto soddisfatti della risposta ricevuta sia dalle ASST sia dagli ospedali privati – ha detto Giupponi – Ringrazio tutte le strutture per questo segnale di attenzione nei confronti del resto del territorio lombardo.” 

Nella prima fase della pandemia, tra il 15 marzo e il 30 aprile – ha proseguito – abbiamo avuto una media di 721 bergamaschi ricoverati giornalmente fuori provincia. Adesso tocca a noi, che ci troviamo in un momento meno impetuoso rispetto ad altre province lombarde, andare in aiuto di chi è alle prese con una seconda fase della pandemia da Coronavirus particolarmente impegnativa,” ha concluso il direttore di ATS Bergamo.

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