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Diverse sono le novità, questa settimana, in tema di sicurezza in città: la più rilevante potrebbe riguardare il nuovo bando per erogare contributi a quei condomini che vogliono dotarsi di sistemi di sicurezza nelle aree più a rischio della città.

Bergamo, 14 novembre 2020 – L’avviso sarà pubblicato nei prossimi giorni sul sito del Comune di Bergamo e il bando sarà aperto nelle prime due settimane di dicembre: i contributi economici saranno legati a investimenti per incrementare la sicurezza delle case e prevenire i furti e si rivolgono a favore di condomini con almeno dieci unità abitative, della zona intorno la stazione ferroviaria e del quartiere della Malpensata.

Sistemi sicurezza videosorveglianza

Palazzo Frizzoni ha previsto contributi a fondo perduto che vanno da un minimo di 1.000 euro ad un massimo di 5.000 euro. Sono ammesse le spese d’acquisto e relativa installazione, al netto dell’Iva, di sistemi sicurezza videosorveglianza.

Sinergia con le Forze dell’ordine

Il Comune di Bergamo rinnova anche le collaborazioni con l’Associazione Nazionale dei Carabinieri e con i City Angels Bergamo: gli accordi sono stati ratificati giovedì scorso durante l’ultima seduta della Giunta Gori, entrambi su proposta del vicesindaco e assessore alla sicurezza Sergio Gandi.

Controllo del rispetto delle regole e monitoraggio della situazione nei parchi e nei giardini pubblici, collaborazione con la Polizia Locale in occasione di grandi eventi e manifestazioni di richiamo, soprattutto quando prevedono importanti modifiche alla viabilità: questi i due assi portanti della collaborazione che il Comune rinnova con l’Associazione dei Carabinieri fino alla fine di dicembre del 2021.

Aiuto alle persone con fragilità sociale

Di natura sociale e inclusiva la collaborazione invece rinnovata con i City Angels Bergamo: 8 uscite mensili con particolare attenzione a interventi a favore dei senza fissa dimora (con distribuzioni di cibo, vestiti, coperte, sacchi a pelo e l’accompagnamento in centri di accoglienza, dormitori, mense ed ambulatori), i tossicodipendenti (nel tentativo di indirizzarli verso un percorso di disintossicazione, in comunità o presso il Sert), gli alcoolisti (nel tentativo di motivarli a cambiare vita), gli immigrati (aiutandoli ad integrarsi, a ricongiungersi con i familiari, ad imparare l’italiano ed a trovare lavoro), gli anziani e le persone in difficoltà attraverso attività di assistenza e/o accompagnamento, ma anche gli studenti (con interventi nelle scuole medie inferiori e superiori per tenere incontri sul tema della lotta a droghe e bullismo) e infine la presenza in particolari zone della città per invitare a rispettare le norme.

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