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Liberare la città dal gasolio come fonte di energia per il riscaldamento domestico. È questo uno tra gli obiettivi che si pone di raggiungere l’amministrazione comunale ovvero la conversione delle caldaie a gasolio nelle abitazioni dei bergamaschi per il 2020/’21.

Bergamo, 16 novembre 2020 – Nei prossimi giorni sarà pubblicato sul sito del Comune di Bergamo il bando che permette di accedere a contributi per tutti coloro che decideranno di rottamare le caldaie a gasolio. Un provvedimento pensato, in prospettiva, per liberare la città dal gasolio e quindi di migliorare la qualità dell’aria.

Diminuiti gli impianti di caldaie a gasolio

Attualmente, in città sono 142 – un dato in riduzione del 24% rispetto a due anni fa, grazie ai contributi erogati dall’Amministrazione – gli impianti attivi rappresentano lo 0,37% del totale, pari a 38 mila.

La sostituzione della caldaia a gasolio, con sistema a metano o allacciamento al teleriscaldamento – spiega Stefano Zenoni (in foto), assessore all’Ambiente del Comune di Bergamo – può consentire una riduzione del 50% delle emissioni di Pm10, un tema fondamentale per la nostra città e che non va mai in quarantena. Per sostenere la rottamazione, Palazzo Frizzoni metterà in campo contributi per 140 mila euro.”

“Nel nuovo bando il Comune ha previsto una novità sostanziale – prosegue Zenoni – estendendo la possibilità di contributo anche agli impianti termici esistenti alimentati a gasolio aventi potenza termica inferiore ai 35 kW e superiore ai 5 kW: in questo l’Amministrazione è convinta di poter coinvolgere più soggetti rispetto agli anni precedenti, quando a beneficiare del contributo erano solamente le caldaie più grandi.

“Nell’anno dell’eco-bonus al 110% – aggiunge – per chi fa compiere il salto energetico di due classi al proprio edificio, questi contributi consentono anche a chi intende svolgere interventi specifici sulla sola caldaia di avere un supporto economico dalla Pubblica Amministrazione,” conclude l’assessore all’Ambiente.

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