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Il Ministero dell’Università e della Ricerca finanzia con sei milioni e quattrocentomila euro i progetti dei cantieri di Sant’Agostino e Dalmine dell’Università degli studi di Bergamo.

 

Bergamo, 19 novembre 2020 – La scorsa primavera l’Ateneo bergamasco aveva partecipato al bando per accedere al ‘Fondo per l’edilizia universitaria e per le grandi attrezzature scientifiche‘ dal valore di 400 milioni di euro riservato alle Università statali.

L’Ateneo orobico ottiene il secondo posto per l’intervento edilizio

Con 56 punti ottenuti dalla commissione di valutazione, l’Ateneo bergamasco è secondo a quelli di Urbino, Pisa, Palermo e Milano-Bicocca. La ripartizione del punteggio viene stabilita in base a una serie di indicatori tra cui la rilevanza dell’intervento ai fini del riequilibrio delle disponibilità edilizie rispetto alla popolazione studentesca, la qualità degli interventi rispetto a funzionalità, sicurezza, sostenibilità e innovazione e l’immediata cantierabilità degli interventi.

Copertura del 50% delle spese 

Il contributo copre il 50% delle spese degli interventi di ristrutturazione, messa in sicurezza ed efficientamento energetico già in corso presso i cantieri delle sedi universitarie di Sant’Agostino, polo umanistico, e Dalmine, polo ingegneristico.

Il commento del rettore dell’Università di Bergamo, Remo Morzenti Pellegrini (in foto). “È un risultato straordinario e non solo per il finanziamento in sé per cui abbiamo ottenuto il massimo dell’importo erogabile – spiega il rettore -. Per la prima volta nella storia dell’Ateneo vinciamo un bando ministeriale sull’edilizia universitaria – prosegue – ma soprattutto ci collochiamo come punteggio nella parte alta della graduatoria, al quinto posto su 37, per la precisione. In un anno in cui la nostra città ha avuto un primato tutt’altro che positivo – aggiunge Remo Morzenti Pellegrini – questa notizia solleva non poco il morale ed è un concreto segno di speranza per lo sviluppo futuro dell’Ateneo.”

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