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Rt della provincia di Bergamo attorno a 1 e 3.700 positivi. Accessi al PS in calo del 46% rispetto al 2019 nel periodo 21/10 – 16/11. Medici e pediatri: entro la fine dell’anno altre 27 cessazioni, ma ATS assicura copertura per tutti i cittadini.

Bergamo, 20 novembre 2020 – La consueta call del venerdì di ATS Bergamo con i sindaci della Bergamasca di questa mattina è servita innanzitutto a correggere alcuni numeri usciti oggi sulla stampa. Il “famoso” indice Rt per la provincia di Bergamo è attorno a 1 (e non pari a 1,7), i positivi sono 3.700 (e non 6.500), mentre i contatti in isolamento fiduciario sono circa 3.000. A precisarlo è stato il dottor Alberto Zucchi che ha poi completato il quadro dal punto di vista epidemiologico: “I casi di positività sono in aumento ma lieve, quindi la curva tende a stabilizzarsi, la media giornaliera è di 234 positivi ed è in diminuzione, il rapporto positivi/tamponi è al 10%”. Un altro dato confortante è quello degli accessi al Pronto Soccorso:

Abbiamo confrontato gli accessi del 2019 rispetto a quelli del 2020 per quattro settimane dal 21 ottobre al 16 novembre – prosegue Alberto Zucchi (in foto), –. Si evidenzia un calo medio del 46%, con una diminuzione che riguarda in particolare i codici verdi.”

Dal punto di vista epidemiologico – aggiunge – si tratta di una maggiore appropriatezza negli accessi; in sintesi le persone valutano con maggior attenzione se è il caso o meno, per il proprio stato, di recarsi al pronto soccorso.” Unica nota dolente: il distretto di Bergamo Ovest, che continua a restare in area di criticità; per contro l’Alto Sebino è rientrato definitivamente.

La call di oggi è stata anche l’occasione, per Carlo Alberto Tersalvi (in foto), direttore sanitario di ATS Bergamo, per fare il punto della situazione sui Medici di Assistenza Primaria: “Ad oggi abbiamo avuto 101 cessazioni e altre 27 sono previste da qui alla fine dell’anno per quanto riguarda medici e pediatri. Ma i bergamaschi non devono preoccuparsi perché tutti i cessati sono stati sostituiti con medici titolari, con medici provvisori o con le Usca; altrettanto verrà fatto con le prossime cessazioni”.

“A migliorare le prospettive in quest’ambito – prosegue – due elementi: l’incremento delle Usca, che arriveranno a 24 entro la fine dell’anno, e la possibilità per i tirocinanti al terzo anno del Corso per Medici di Medicina Generale  di sostituire i medici di medicina generale proprio a partire dal 2021.”

Telemedicina sul territorio della Bergamasca

Sul fronte della telemedicina, il territorio di Bergamo fa registrare numeri in costante crescita: a oggi si contano 392 medici che hanno attivato il sistema di telemonitoraggio per 1.107 pazienti; attualmente in telesorveglianza ci sono 346 pazienti.

Il Cruscotto di Sorveglianza

Infine, per recepire le indicazioni della Delibera Regionale 3114 del 7/5/2020 relative al processo di ‘Segnalazione casi sospetti da parte del medico’, è stato realizzato il Cruscotto di Sorveglianza che “permette la consultazione di dettaglio e la georeferenziazione dei singoli casi Covid residenti in un determinato Comune – come spiega il direttore generale di ATS Bergamo, Massimo Giupponi (in foto) –. L’accesso può essere effettuato, previa profilazione, da parte di Prefettura, Protezione Civile, Sindaci ed eventuali altri Enti od Organizzazioni, coordinati dalle Prefetture – prosegue Giupponi – coinvolti nei processi di monitoraggio delle misure atte a contenere la diffusione dell’epidemia.”

Iorio Riva (in foto) dell’Ufficio sindaci di ATS Bergamo è entrato nei dettagli operativi: “Il 28 ottobre i sindaci hanno ricevuto dalla Prefettura di Bergamo una comunicazione nella quale veniva loro richiesto di comunicare i propri dati personali – spiega – al fine dell’attivazione delle credenziali. ATS sta provvedendo in questi giorni alla profilazione dei primi dati pervenuti.”

La possibilità di accesso – continua Riva – viene data sia al sindaco sia ad altri collaboratori da lui segnalati.” Per ora verranno abilitati in via prioritaria i sindaci, in un secondo step saranno accolte tutte le altre istanze: questo per permettere che tutti i Comuni abbiano almeno un accesso. 

L’attivazione del Cruscotto di Sorveglianza ci permetterà inoltre di disattivare il flusso dati ATS/Prefettura/Protezione Civile/Comuni al fine di evitare sovrapposizioni di informazioni ed eventuali errori. L’attività di profilazione è già cominciata: si prevede di completare il processo entro i primi giorni di dicembre,” conclude il direttore generale Giupponi.

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