24 donne negli ultimi 15 mesi, e ben 65 negli ultimi tre anni, si sono rivolte allo sportello pubblico contro la violenza sulle donne promosso dall’Ordine degli Avvocati con il patrocinio del Comune di Bergamo: un servizio prezioso, che si affianca alla rete di quelli messi in campo, in città, contro la violenza sulle donne.
Bergamo, 25 novembre 2020 – Ogni lunedì lo spazio è operativo dalle 9 alle 12 presso i locali dell’Ordine degli Avvocati di Piazza Dante n. 2, all’interno del Palazzo della Procura di Bergamo, e telefonicamente al numero 366.3055356: lo Sportello è parte della R.I.T.A., la Rete Interistituzionale Territoriale Antiviolenza che, attraverso la collaborazione di enti pubblici e privati, mira a prevenire (anche attraverso iniziative di sensibilizzazione) e contrastare il fenomeno della violenza contro le donne.
Servizio gratuito mirato a contrastare la violenza di genere
Due avvocati esperti in materia – uno civilista e l’altro penalista – offrono consulenza giuridica di indirizzo a chiunque ne faccia richiesta, con la garanzia della massima riservatezza e dell’anonimato. Il servizio è gratuito e mirato a contrastare il triste e diffuso fenomeno della violenza di genere. Grazie alla Convenzione stipulata nel mese di giugno 2019 tra l’Ordine degli Avvocati di Bergamo e la Procura della Repubblica, ricorrendone i presupposti vagliati dagli avvocati, qualora si dovesse presentare una persona offesa vittima di reato, quest’ultima avrà subito accesso all’Ufficio Denunce e all’ufficiale di Polizia Giudiziaria referente per lo Sportello presso gli Uffici di Procura.
Sportello sempre operativo anche durante il lockdown
Negli ultimi quindici mesi si sono rivolte allo Sportello – che è stato sempre operativo, anche durante il lockdown, grazie al numero telefonico – 24 donne, di cui la maggior parte ha riferito di episodi di violenza fisica e/o psicologica e stalking di varia e diversa entità. Dall’inizio del servizio (13 novembre 2017 ad oggi) si sono rivolte allo Sportello 65 donne, di cui oltre il 60% circa ha rappresentato di aver subito episodi di maltrattamenti, stalking e violenze più o meno gravi, compresi lo stupro, le molestie sessuali sul luogo di lavoro, maltrattamenti e comportamenti persecutori.
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